Tra i tesori trafugati questa mattina da un commando di ladri, al Louvre, c’è anche la corona dell’imperatrice Eugenia, che è stata ritrovata, in condizioni pessime, almeno secondo quanto rivelano le fonti. Evidentemente, si tratta di un oggetto dalla vita sfortunata. Questo gioiello racconta una storia di potere, esilio e sopravvivenza e rappresenta non solo un capolavoro di oreficeria, ma anche un’anomalia storica.
La corona fu realizzata per Eugenia de Montijo, imperatrice consorte di Napoleone III di Francia, in un periodo storico complesso per la monarchia francese. Ciò che rende particolare questa vicenda è un paradosso singolare: nonostante suo marito non sia mai stato formalmente incoronato, la corona per l’imperatrice venne ugualmente commissionata e realizzata, testimoniando l’importanza simbolica attribuita al ruolo di Eugenia nella corte imperiale.
La vita della corona subì una svolta drammatica nel 1870, quando Napoleone III fu detronizzato a seguito della battaglia di Sedan. Questo evento segnò la fine del Secondo Impero francese e costrinse la coppia imperiale all’esilio nel Regno Unito, dove avrebbero trascorso il resto della loro esistenza lontano dalla Francia.

Eugenia morì nel 1920, portando con sé un primato storico malinconico: fu l’ultima persona francese ad aver indossato una corona. La sua morte chiuse definitivamente un capitolo secolare della storia francese, quello delle monarchie e degli imperi, sostituito ormai dalla repubblica.
Il destino della corona avrebbe potuto essere quello di molte altre regalie francesi. Nel 1885, la giovane repubblica francese decise di vendere la maggior parte dei simboli monarchici, considerati incompatibili con i valori repubblicani e rappresentanti un passato da superare. Questo processo di dismissione cancellò gran parte del patrimonio regale francese, disperdendo corone, scettri e altri oggetti cerimoniali.
Tuttavia, la corona dell’imperatrice Eugenia sfuggì a questo destino. Per ragioni che restano in parte misteriose, questo particolare manufatto non finì all’asta e riuscì a preservarsi attraverso i decenni turbolenti della storia francese. Ha resistito a questo. Ma non alla rapina, visto che è stata pesantemente danneggiata.