Sex and the city 2 di Michael Patrick King finisce con tutte e quattro le protagoniste finalmente serene, al ritorno dal loro tempestoso viaggio ad Abu Dhabi. Le favolose eroine della serie di culto della HBO, diventata due film, sono ormai delle donne affermate e appagate dal punto di vista sentimentale. Carrie (Sarah Jessica Parker) ha finalmente impalmato John Preston, alias Mr. Big (Chris Noth). Charlotte (Kristin Davis) è la madre di felice di due bimbe. Miranda (Cynthia Nixon) è sempre in equilibrio tra la famiglia e il lavoro di avvocata. Samantha, infine, è alle prese con la menopausa. Fase della vita che non ne frena gli appetiti sessuali.
Eppure, qualcosa non è del tutto idilliaco. Se Carrie è stanca della routine di coppia e si mostra insofferente verso il marito pantofolaio, Charlotte è distrutta dal ruolo di madre. Miranda ha un capo misogino che non la valorizza e Samantha, infine, sogna qualcosa di diverso.
Così, dopo le sfarzose nozze tra Anthony (Mario Cantone) e Stanford (Willie Garson), le quattro fanno il punto sulla loro situazione. Carrie e Big decidono di prendersi qualche giorno di solitudine, nella settimana, per non azzannarsi. Miranda si licenzia e si dedica completamente a marito e figlio. Charlotte assume una babysitter portentosa e molto bella e Samantha continua imperterrita la sua vita sotto i riflettori. Grazie a un incontro di lavoro, Mrs. Jones riesce a organizzare un viaggio per lei e le sue amiche ad Abu Dhabi. L’occasione è perfetta per staccare da New York e ritrovare sé stesse.
La permanenza nel paese arabo si rivela subito meravigliosa, nonostante le severe regole per quanto riguarda il comportamento sessuale. Privata degli ormoni che ne regolano l’umore, Samantha è una bomba a orologeria pronta a esplodere. E a farne le spese, positivamente, potrebbe essere l’architetto Rikard Spirt (Max Ryan). Charlotte è terrorizzata da un possibile tradimento del marito con la babysitter, con Miranda che la tranquillizza e le ricorda quanto in realtà sia a brava a gestire la famiglia. E Carrie? Tra le dune la scrittrice ritrova Aidan (John Corbett) e scatta anche il bacio. Che si affretta a confessare al marito nel mezzo di una telefonata notturna.
Quando Samantha viene sorpresa dalle autorità locali ad amoreggiare con Spirt, la donna viene invitata a lasciare immediatamente il paese assieme alle amiche. Le quattro si preparano in fretta e furia a tornare alle loro vecchie vite, ma Carrie ricorda di aver perso il passaporto nel suk. L’ultima avventura per loro è la più pericolosa. Vengono prese di mira da alcuni molestatori e salvate da un gruppo di donne che, sotto agli abiti tradizionali, sono vestite da vere occidentali.
Il ritorno a New York mette un punto alle loro vite. Carrie si chiarisce con Big e insieme capiscono che non possono vivere separati. Miranda trova lavoro come avvocato in uno studio che si occupa di questioni sociali. Charlotte è finalmente serena, anche perché scopre che la babysitter è lesbica (oltre che bravissima). Samantha, infine, può avere il tanto desiderato amplesso con Spirt sotto i fuochi d’artificio.