Fast & Furious – Solo parti originali, quarto capitolo dell’omonima saga, finisce con Dominic Toretto che, dopo aver catturato Braga con l’aiuto di Brian (Paul Walker), si consegna alla polizia e, al termine del processo, viene condannato a 25 anni di carcere per i suoi precedenti reati, nonostante la raccomandazione di Brian al giudice. Nell’ultima scena del film, il pullman che trasporta i detenuti al penitenziario viene assaltato da una carovana di auto, guidata da Brian: l’amico è arrivato per far evadere Toretto.
Dominic Toretto si trova in Repubblica Dominicana, dove insieme ai suoi compari, deruba autocisterne di benzina utilizzando le spericolate tattiche che gli hanno portato fortuna. Dopo l’ultimo colpo, però, inizia a temere che la polizia presto arriverà sulle sue tracce, e, stanco di mettere a repentaglio la sua incolumità e soprattutto quella dell’amata Letty, nottetempo decide di far perdere le sue tracce e di riparare a Panama, dove però, poco tempo dopo, è raggiunto da una telefonata inaspettata: la sorella Mia gli comunica che Letty è stata assassinata. Sconvolto, Dom torna immediatamente a Los Angeles per il funerale della ragazza, passando inosservato agli occhi di tutti, tranne che allo sguardo di Brian O’Conner, l’uomo che tempo prima lo salvò da un arresto; reintegrato nelle forze federali dopo l’exploit contro Verone, ora Brian è sulle tracce di un altro signore della droga, molto più potente e pericoloso, Arturo Braga.
Braga trasporta enormi quantità di eroina attraverso il confine messicano, con l’aiuto di piloti provetti e spericolati, scelti svolgendo gare clandestine lungo le strade di Los Angeles, sotto la supervisione di Campos, il braccio destro del boss. Brian, naturalmente, viene scelto per partecipare alla nuova selezione, che mette in palio un solo posto nella banda. Al suo arrivo, la sera della gara, però, Brian ha una brutta sorpresa; dovrà vedersela anche con Toretto. Dom, infatti, indagando per suo conto sulla morte di Letty, ha scoperto che la donna, messasi al servizio di Braga, è stata uccisa da uno dei suoi uomini, Fenix, dopo uno scambio finito male. Toretto, quindi ha deciso di infiltrarsi a sua volta nella banda per smantellarla e uccidere l’assassino di Letty; con un trucco all’ultima curva, Dom batte Brian che, con uno stratagemma, fa allora arrestare un altro membro della banda, per potervi entrare al suo posto.
La squadra si prepara quindi per il prossimo viaggio, sfuggendo per un pelo alla sorveglianza delle autorità di frontiera; Toretto, allora affronta a viso aperto Fenix, che confessa altrettanto sinceramente l’omicidio di Letty. All’improvviso, una gigantesca esplosione manda in fumo in un colpo solo tutte le auto presenti; Dom ha aperto di proposito la valvola del NOS sul suo veicolo per generare confusione e scappare con i soldi della droga, da usare come merce di scambio con Braga. Il piano riesce, ma durante la sparatoria che segue, Toretto resta ferito ad una spalla. Tornato a casa insieme a Brian per farsi medicare, mentre fruga tra gli oggetti dell’amico, Dominic scopre il telefono di Letty: la donna era entrata nella banda di Braga in incognito su indicazione di Brian; Toretto, furioso, pesta a sangue il poliziotto che fa appena in tempo ad avvertirlo della verità, prima di ricevere il colpo finale; Letty aveva deciso di collaborare alla cattura di Braga, e in cambio, la fedina penale di Dom ne sarebbe uscita pulita.
Uniti più che mai e decisi a sgominare per sempre l’impero del criminale, Brian e Dom, con l’aiuto del FBI, organizzano un piano per catturarlo; Brian, peraltro, fa promettere ai suoi capi che, in caso di successo, Dom non avrà più nulla da temere dalle forze dell’ordine. Toretto chiama Campos: consegnerà i proventi della droga, nascosti in un deposito prove della polizia in cambio di una ricompensa in contanti, ma a una condizione: darà il denaro a Braga in persona, e nessun altro; Campos accetta, e i federali sono pronti a intervenire, al momento dello scambio, quando dal quartier generale delle operazioni arriva un contrordine; l’uomo cui sono stati consegnati i soldi non è Braga; il boss è al sicuro altrove. L’identikit ricevuto dalla polizia rivela tutta la verità: Braga non è altri che lo stesso Campos.
A causa del fallimento dell’operazione, Brian viene sospeso dal servizio e Dom è costretto a darsi alla macchia di nuovo. Brian, però, sa perfettamente che l’amico ha un solo obiettivo, chiudere i conti con Braga. Senza più nulla da perdere, decide di seguirlo, a qualsiasi costo; Toretto, in breve riesce a rintracciare il criminale presso una chiesa in Messico, anche grazie all’aiuto di Gisele, che si è innamorata di lui; Arturo viene sorpreso alle spalle da Dom che gli punta un fucile alla nuca; Braga, allora lo provoca, e gli dice che loro due sono fatti della stessa pasta, che Dom si crede un eroe, ma non lo è. Toretto, allora, decide di non sparare, e di consegnare Braga nelle mani di O’Conner. La voce del rapimento si sparge presto tra gli uomini del cartello, che accorrono in massa in aiuto del loro capo il quale, nel frattempo, sfreccia tra le strade messicane a bordo di un auto guidata da Brian; Toretto li segue, tallonato da alcuni scagnozzi.
Le auto giungono a tutta velocità all’interno di una stretta e lunga cava sotterranea; mentre Dom para i colpi di pistola del veicolo che lo precede, Brian cerca di seminare Fenix con manovre spericolate; arrivati a un lungo rettilineo, Fenix affianca Brian, per poi superarlo; per tutta risposta, O’ Conner, dopo una serie di affiancamenti e scaramucce, si accoda all’avversario e lo tampona, finendo in testacoda; Fenix, però, perde a sua volta il controllo del veicolo ed è costretto ad accodarsi; le due auto hanno quasi raggiunto l’estremità finale del tunnel; un attimo prima di schiantarsi contro la parete di roccia, Brian mette l’auto di traverso con un drift e si fa travolgere da Fenix; le due auto finiscono insieme al di là del tunnel, ma ad avere la peggio è Brian; il suo veicolo infatti, dopo essere atterrato di testa, è completamente distrutto. Fenix, indolenzito ma praticamente illeso, accorre ai lamenti di dolore di Braga. Dom, nel frattempo, dopo essersi sbarazzato di un nugolo di auto, viene affiancato dall’ennesimo veicolo, e con prontezza decide di saltare all’interno dell’abitacolo dell’auto che lo affianca, mentre la sua va a schiantarsi contro un pilone. L’impatto ha causato danni strutturali alla cava, che sembra sul punto di crollare.
Dopo aver attraversato indenne la lingua di fuoco dell’esplosione, Dom si catapulta all’esterno, proprio mentre Fenix, estratto Braga dalle macerie, sta per giustiziare Brian, ferito e inerme accanto all’auto semidistrutta; con un’impennata Dom si scaglia in direzione del criminale, che tenta invano di sparargli attraverso il parabrezza; vista la mala parata, Fenix fa per scappare, ma con le poche forze rimaste, Brian gli afferra il piede, togliendosi dalla traiettoria dell’auto di Dom all’ultimo secondo. Compiuta la sua vendetta, Toretto comunica all’amico che non intende più scappare dalla legge e che quindi si consegnerà alla polizia. Il giudice, terminato il dibattimento, condanna Dom a 25 anni di carcere; non è bastata la richiesta ufficiale di clemenza inoltrata da Brian; una sola buona azione non è sufficiente a contrappesare una vita intera nel crimine. I detenuti salgono sul grosso pullman che li porterà all’istituto di pena, ma all’improvviso un gruppo di auto, guidato da Brian, sfreccia a tutto gas in direzione del trasporto; insieme a O’Conner e Mia c’è tutta la squadra, venuta a salvare Toretto.
Fast And Furious – Solo parti originali, è un film del 2009 diretto da Justin Lin con Vin Diesel (Toretto), Paul Walker (Brian), John Ortiz (Campos) e Gal Gadot (Gisele).