Mine vaganti finisce con il funerale della nonna, durante il quale passato e presente si fondono in una scena quasi onirica: la nonna ritrova l’amato Nicola, fratello di suo marito e suo unico vero amore; Vincenzo e Antonio sembrano riappacificarsi, mentre Tommaso guarda Marco e Alba ballare e, dopo aver accennato un sorriso, se ne va.
La sera stessa, la nonna mette in atto un piano estremo per risolvere la situazione: nonostante soffra di diabete mellito, decide di mangiare una quantità enorme di dolci che la porterà alla morte. Essendo la maggiore azionista del pastificio, nelle sue ultime volontà lo lascia ad Antonio, che dovrà così tornare in famiglia, e raccomanda a ogni membro della famiglia di essere se stesso e di rispettare la diversità degli altri.
Mine vaganti è un film italiano del 2010 diretto da Ferzan Özpetek. Özpetek ha scritto anche la sceneggiatura con l’aiuto di Ivan Cotroneo, mentre Domenico Procacci è stato produttore. Il film è interpretato da Riccardo Scamarcio, Alessandro Preziosi, Nicole Grimaudo, Lunetta Savino, Ennio Fantastichini e Ilaria Occhini.
Mine vaganti è stato presentato in anteprima il 13 febbraio 2010 al 60° Festival Internazionale del Cinema di Berlino e ha ricevuto recensioni generalmente positive da parte della critica. È stato candidato a tredici David di Donatello, tra cui quello per il miglior film, vincendo quello per il miglior attore non protagonista a Ennio Fantastichini e quello per la migliore attrice non protagonista a Ilaria Occhini. Il film ha ottenuto anche sei nomination su undici al Nastro d’Argento.