Non tutti sanno che Adolf Hitler fu anche un pittore e grande appassionato d’arte. Ma quanto valgono i quadri del Fuhrer? Sul mercato del collezionismo, dopo la Seconda Guerra Mondiale, alcune opere sono state vendute per decine di migliaia di dollari. Basti pensare che nel 2009 la casa d’aste Mullock dello Shropshire vendette quindici quadri del Fuhrer per una cifra superiore a 120mila dollari. Nel 2012 una singola tela del dittatore fu venduta in un’asta in Slovacchia per oltre 40mila euro.
Già nel Mein Kampf si poteva leggere come Hitler avesse il sogno di diventare un pittore professionista. La mancata ammissione all’Accademia delle Belle Arti di Vienna, per ben due volte, fece desistere il Fuhrer da realizzare questo ideale, facendo cambiare totalmente la sua vita e quella del mondo intero. Tra il 1908 e il 1913 Hitler colorò delle cartoline, dipingendo a 21 anni il suo primo ritratto. Una delle opere più note del primo periodo di quello che sarebbe diventato il dittatore per eccellenza è Maria e Gesù bambino del 1913 che rappresentava un disegno molto limpido e realistico.
Subito dopo però lo stile di pittura di Hitler subì un repentino cambiamento, con una pittura influenzata da uno stile meno illuminato e più interessato allo studio della prospettiva. Di questo manierismo ne è testimonianza il quadro Il cortile della vecchia residenza di Monaco del 1914. I quadri di Adolf Hitler hanno mercato ancora oggi e valutazioni molto importanti.