Una donna è stata attaccata da uno squalo a New York, il 7 agosto 2023, riportando una seria ferita ad una gamba. Si tratta di Tatyana Koltunyuk, una signora di 65 anni, che stava nuotando in mare a Rockaway Beach, quando i bagnini l’hanno sentita urlare. La donna è stata recuperata, salvata e portata in ospedale, dove è in gravi condizioni, ma stabile. Il dettaglio più inquietante è che lo squalo le avrebbe mangiato via 9 chili di carne. Attenzione, seguono immagini forti.
On Rockaway Beach, New York, a shark attacked a Ukrainian activist.
The woman, Tatyana Koltunyuk, was bitten on the left leg as she swam near Beach 59th Street, a spokeswoman for the city’s parks department said.
The woman was treated for her injuries and is expected to make a… pic.twitter.com/ejyHlCD5Wp
— DD Geopolitics (@DD_Geopolitics) August 9, 2023
Come spiega il New York Times, subito dopo l’aggressione, sul posto sono arrivati i soccorsi che hanno stabilizzato la donna, ora ricoverata in serie condizioni al Jamaica Hospital Medical Center. Subito dopo l’aggressione la spiaggia è stata chiusa e un elicottero ha iniziato a sorvolarla alla ricerca dello squalo. In una nota ufficiale il Parks Department di New York ha comunicato: “Per quanto si sia trattato di un fatto spaventoso vogliamo anche ricordare ai newyorkesi che gli attacchi di squali a Rockaway sono un evento davvero molto raro”.
Duras imágenes ▶️ El calvario de Tatyana Koltunyuk en Nueva York
🦈 Pierde 9 kilos de carne en el ataque de un tiburón https://t.co/hEISNVWsjP
— Antena 3 Noticias (@A3Noticias) August 9, 2023
Hans Walters, scienziato della Wildlife Conservation Society’s New York Aquarium, ha ammesso che un morso del genere è “inusuale” e ha invitato i newyorkesi a stare attenti, senza però che la paura per gli squali gli impedisca di viversi le spiagge locali. “In tutta la mica carriera non ho mai sentito di un attacco del genere dalle nostre parti e lavoro con gli squali da trent’anni. Secondo il Global Shark Attack File, nella zona non si registravano attacchi di squali sin dagli anni ’50. Nello specifico, l’ultimo attacco risale al 1958, quando un uomo fu aggredito da uno squalo che egli stesso aveva arpionato, quindi provocato. Un altro possibile attacco di squalo, non confermato e non provocato, si verificò nel 2017, ai danni di un surfer che riportò una ferita ad un piede che richiese 40 punti. I giorni successivi, in zona fu individuato un cucciolo di squalo bianco.
Gavin Naylor del Florida Program for Shark Research, ha spiegato che nella zona in cui si è verificato l’attacco la qualità dell’acqua è molto migliorata e di conseguenza questo ha attirato numerose specie di pesci. Insieme a loro però, sono arrivati anche i loro predatori.
Il caso della donna attaccata da uno squalo a New York riapre una paura che negli Stati Uniti si vive da tantissimo tempo e che ha ispirato anche un celebre film diretto da Steven Spielberg, Lo Squalo. Nel nostro Paese per fortuna (forse) possiamo stare più tranquilli, tra gli avvistamenti di squali in Italia, nel 2023, si segnalano soprattutto verdesche e pochissimi squali bianchi.