Roberto Vannacci, nato il 20 ottobre 1968 a La Spezia. è un generale Italiano che ha recentemente detto che “i gay non sono normali”. L’uomo è stato comandante della Task Force 45 durante la Guerra in Afghanistan ed è autore di un saggio autopubblicato che ha attirato su di sé l’attenzione dei media a causa delle problematiche posizioni espresse. Nel libro intitolato Il mondo al contrario – che è anche su Amazon – Roberto Vannacci ha aspramente attaccato gay, femministe, immigrati e ambientalisti. Vannacci ha una moglie, Camelia, e due figlie.
Generale italiano, Roberto Vannacci ha ricoperto i ruoli di comandante del nono Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”, comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore” e comandante del contingente italiano nella Guerra civile in Iraq. Dal 2014 al 2016, ha assunto l’incarico di capo ufficio relazioni internazionali presso il III Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, dove ha consolidato la rete di cooperazione internazionale militare tra l’Italia e le nazioni alleate e amiche.
Il 21 giugno 2023 il generale di divisione Roberto Vannacci assume il comando dell’Istituto Geografico Militare di Firenze. Roberto Vannacci ha tre lauree di livello magistrale: in Scienze Strategiche (conseguita presso l’Università degli Studi di Torino), in Scienze Internazionali e Diplomatiche (presso l’Università di Trieste) e in Scienze Militari (presso l’Università di Bucarest). Ha conseguito, inoltre, il Master universitario di II livello in Scienze Strategiche presso l’Università degli Studi di Torino e il Master di II livello in Studi Internazionali Strategico-Militari in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e l’Università LUISS di Roma. Ha compiuto altresì approfonditi studi di ingegneria meccanica e dei materiali.
Ad agosto 2023, Roberto Vannacci ha autopubblicato il libro Il mondo al contrario, che ha provocato numerose bufere. Il pesante j’accuse del generale è rivolto anche contro omosessuali, ai quali l’uomo riserva la stoccata: “Normali non lo siete, fatevene una ragione!”, e chiunque possa rappresentare un attentato al concetto di “Famiglia”, volutamente scritta con la “F” maiuscola. Roberto Vannacci ha dichiarato: “Le città si trasformano in luoghi per single benestanti e alternativi mentre lavoratori, operai e Famiglie sono costretti ad abbandonarle; quando definirsi padre o madre diventa discriminatorio, scomodo ed esclusivo perché urta con chi padre o madre non è; quando si inneggia a larga voce per l’adozione di sempre più disparati diritti senza prevedere un altrettanto Fitta schiera di doveri; quando non sai più come chiamare una persona di colore perché qualsiasi aggettivo riferito all’evidentissima e palese tinta della sua pelle viene considerato un’offesa. Molti chiamano questa condizione Civiltà e Progresso. Ecco, questo libro è dedicato a tutti gli altri!”.
Non utilizzate le farneticazioni personali di un Generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le Forze Armate.
Il Gen. Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione.
Per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto.— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) August 17, 2023
Immediata la risposta dell’Esercito e di Guido Crosetto, che ha preso le distanze dal generale. L’Esercito ha comunicato: “In merito alla notizia pubblicata oggi su alcuni organi di stampa, relativa al contenuto del libro autoprodotto dal Generale di Divisione Roberto Vannacci, la Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale. Si precisa che l’Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l’Esercito si riserva l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine”.