Vi presento Christopher Robin di Simon Curtis finisce con Alan Alexander Milne e suo figlio Christopher che camminano tra i boschi che hanno ispirato lo scrittore a creare Winnie the Pooh. Ambientato nel 1941, il biopic che racconta parte della vita di A.A. Milne, autore delle fiabe che hanno come protagonista il dolce orsetto, inizia dall’arrivo di un telegramma che porta una notizia terribile per i Milne. È Daphne (Margot Robbie), moglie di Milne (Domnhall Gleeson) a leggere la comunicazione.
Subito veniamo riportati al 1916. Alan torna a casa dopo aver combattuto nella Prima Guerra Mondiale e prova a riprendere la sua attività di scrittore. Ma il compito non è facile, considerata la portata delle esperienze vissute al fronte. Nemmeno la nascita del primo figlio Christopher sembra portare serenità alla coppia. Il bambino viene così affidato alle cure della tata Olive (Kelly Mcdonald), a cui il piccolo si lega subito. Col passare del tempo, però, la famiglia si disgrega. Daphne torna a Londra, Olive deve assistere la madre moribonda e lascia il lavoro.
Così, Alan e Christopher iniziano a passare molto tempo da soli. L’uomo porta il bambino a passeggiare nei boschi e racconta delle storie fantastiche di un ragazzo e dei suoi peluches. Aiutato dall’amico illustratore Ernest, Alan crea Winnie the Pooh, un orsetto goloso di miele, chiamato così in onore di un orso canadese, Winnipeg, visto allo zoo di Londra.
I libri ottengono un grande successo, ma la fama conquistata da Milne è un nuovo pericolo per la sua famiglia. Daphne ritorna a casa e decide di usare suo figlio per vendere più libri. Il ragazzino cresce sempre più disorientato. E la sua inquietudine aumenta con l’iscrizione al collegio, dove Christopher Robin sperimenta il bullismo. Considerato inadatto al servizio militare, Christopher chiede e ottiene dal padre di farsi arruolare nell’esercito inglese per combattere la Seconda Guerra Mondiale.
Una scelta fatta soprattutto per lasciarsi alle spalle i genitori. Scopriamo dunque che il telegramma che apre il film porta la notizia della presunta morte del ragazzo. Fortunatamente, Christopher è illeso e torna a casa da papà Alex e mamma Daphne, che si riconciliano dopo l’ennesima frizione. Christopher, finalmente sereno, racconta a suo padre di come un commilitone abbia avuto la forza di resistere nei giorni più difficili, cantando le canzoni di Winnie the Pooh. Ciò gli ha fatto capire che quella storia è davvero un tesoro di tutti.