Si chiama Ronan, è un leone marino di 15 anni, e ha dimostrato una straordinaria capacità di seguire il ritmo musicale, superando perfino gli umani in precisione. Da “Boogie Wonderland” alla musica elettronica, Ronan non solo tiene il tempo, ma lo fa meglio di noi. Questo animale marino, salvato da cucciolo e addestrato in un laboratorio universitario, sta rivoluzionando il modo in cui la scienza interpreta il legame tra musica e cervello.
Ronan vive presso il Long Marine Laboratory dell’Università della California a Santa Cruz da quando aveva tre anni. In quel periodo, attirò l’attenzione degli scienziati per una capacità considerata fino ad allora esclusiva dell’uomo: tenere il ritmo musicale. In precedenza, si riteneva che solo le specie dotate di apprendimento vocale, come gli esseri umani, i pappagalli e alcuni primati, potessero riconoscere un beat e muoversi di conseguenza. Ronan ha infranto questa teoria.
Nel nuovo studio, pubblicato su Scientific Reports e condotto da Peter Cook e colleghi, la capacità ritmica di Ronan è stata messa a confronto con quella di dieci studenti universitari. A tutti è stato chiesto di sincronizzarsi con tre diverse sequenze di percussioni, due delle quali mai ascoltate prima dall’animale. Mentre gli studenti muovevano il braccio, Ronan rispondeva con precisi movimenti del capo. I risultati sono sorprendenti: nessuno degli studenti ha superato il leone marino in tutte le misure di qualità nella sincronizzazione.
Dopo dodici anni di addestramento e test intermittenti, la performance di Ronan è addirittura migliorata, smentendo l’ipotesi che il suo successo iniziale fosse casuale. Inoltre, ha saputo adattarsi in tempo reale a tempi musicali mai provati prima, un’abilità che richiede un raffinato coordinamento tra percezione uditiva e risposta motoria.