I cacatua sanno come stupire. A Sydney, alcuni esemplari hanno imparato ad azionare le fontane pubbliche per bere. Un comportamento mai visto prima, che dimostra quanto questi uccelli siano intelligenti, adattabili e capaci di apprendere osservando i loro simili. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori, incuriositi dal vedere i cacatua in fila davanti a una fontana, come persone in attesa del proprio turno.
Tutto è iniziato nel 2018, quando i ricercatori hanno notato alcuni cacatua cresta gialla (nome scientifico Cacatua sulphurea galerita) interagire con le fontane di un parco a Sydney. Per approfondire, hanno marcato 24 uccelli e piazzato delle videocamere nelle vicinanze. Le fontane in questione, chiamate “bubblers”, non sono semplici da usare nemmeno per un bambino. Bisogna girare una manopola e mantenerla premuta per far uscire l’acqua. Eppure, questi pappagalli – alti circa 40-50 cm e senza dita opponibili – hanno trovato il modo.
Hanno sviluppato tecniche precise. Alcuni salgono sulla fontana e usano entrambe le zampe per ruotare la manopola. Altri tengono una zampa sulla manopola e l’altra sul beccuccio di gomma, usando il peso del corpo per far girare il meccanismo. Poi girano la testa per bere, mantenendo la pressione necessaria. L’operazione è riuscita nel 40% dei casi osservati, ma oltre il 70% degli uccelli ha almeno provato a farlo. Questi dati suggeriscono che il comportamento fosse già diffuso prima dell’inizio dello studio.
Non è la prima volta che i cacatua sorprendono con la loro inventiva. Già nel 2021, una ricerca aveva mostrato che riuscivano ad aprire i coperchi dei bidoni della spazzatura per cercare cibo. In quel caso, il comportamento si era diffuso rapidamente in decine di quartieri di Sydney, confermando la capacità dei cacatua di imparare gli uni dagli altri. Un processo chiamato apprendimento sociale. Lo stesso sembra valere per le fontane, anche se in questo caso non si è visto un aumento del numero di uccelli “esperti” durante lo studio – probabilmente perché la maggior parte lo aveva già appreso.
La cosa affascinante è che questi comportamenti suggeriscono una vera e propria “cultura animale”: un insieme di conoscenze trasmesse socialmente, non solo istintive. In effetti, i cacatua hanno cervelli molto sviluppati rispetto ad altri uccelli e, secondo gli studiosi, possiedono più neuroni per millimetro cubo nella parte del cervello equivalente alla nostra corteccia cerebrale di molti primati.
I motivi per cui i cacatua preferiscano le fontane alle fonti naturali d’acqua non sono del tutto chiari. Le ipotesi includono la sicurezza dai predatori o la semplice preferenza per il gusto dell’acqua corrente. In ogni caso, lo studio ha portato a segnalazioni da altre città australiane, anche a centinaia di chilometri di distanza, dove i cacatua stanno iniziando a usare fontane di modelli diversi.
Secondo i ricercatori, queste capacità di adattamento possono essere fondamentali in un mondo dove le aree urbane stanno crescendo rapidamente. Gli animali che sanno innovare hanno più probabilità di sopravvivere, anche in ambienti difficili.