Molti si chiedono se i cinghiali siano pericolosi per l’uomo, soprattutto negli ultimi anni, con i frequenti avvistamenti di questi animali nelle aree urbane. La risposta, secondo gli esperti è che possono essere pericolosi nel caso si sentano minacciati o siano feriti, dopotutto si tratta di animali selvatici. Ma in teoria, tendono a mantenersi a distanza dall’uomo e a scappare.
Tra quelli che considerano i cinghiali potenzialmente pericolosi per l’uomo c’è Andrea Marsan, biologo della fauna selvatica e docente dell’Università di Genova. Come riportato da Repubblica lo specialista ha sottolineato: “I cinghiali, come tanti altri animali, hanno quello che chiamiamo “vizio d’anima” nel settore. Sono così intelligenti che entrano facilmente in confidenza con l’uomo, soprattutto quando questo garantisce loro protezione e cibo. Tutto questo però è sbagliato. I cinghiali non sono cattivi, ma in generale gli animali non sono né buoni né cattivi. La natura non ha questi criteri. […] Non è per creare allarmismo, ma i cinghiali non vanno accolti come fossero animali di compagnia, semplicemente perché non lo sono”.
Lo stesso Marsan a Il Secolo XIX aveva spiegato che per contenere l’invasione dei cinghiali e limitare potenziali disagi e pericoli tutto deve partire dall’uomo. “Non si deve deve dare da mangiare ai cinghiali, perché si abituano a vivere in città e di conseguenza difficilmente si riabitueranno alla vita nei boschi.” Marsan consiglia a chi non vuole trovarsi i cinghiali in giardino, di installare le recinzioni, che finora sono sempre state efficace e ribadisce la necessità di non far trovare cibo a loro disposizione, anche tenendo puliti bidoni e cassonetti: “Se il cinghiale non trova cibo, non viene”. Inoltre
Chi invece sulla pericolosità dei cinghiali sembra vederla in maniera diversa è il biologo Paolo Varuzza che si occupa della gestione della fauna selvatica per enti pubblici e privati. Lo specialista ha parlato a La Stampa: “Generalmente non si tratta di animali pericolosi. Si tratta di animali selvatici, quindi nel caso di incontri fortuiti con l’uomo tenderanno a scappare o a mantenersi a distanza. Discorso diverso va fatto nel caso di animali che si trovano senza via di fuga o peggio ancora feriti. Se sono in questi casi vicini alle persone viene meno la loro naturale diffidenza e potrebbero aggredire, ma sono casi veramente rari”.