Le seppie potrebbero essere molto più comunicative di quanto si pensasse. Un gruppo di ricercatori ha osservato per la prima volta un comportamento curioso: questi molluschi abilissimi a mimetizzarsi sembrano salutarsi con movimenti delle braccia, come se si stessero facendo cenni. Questo comportamento, ancora tutto da interpretare, apre scenari affascinanti sul linguaggio nascosto di questi animali.
Nel corso dello studio, i ricercatori hanno analizzato due specie di seppie (Sepia officinalis e Sepia bandensis) mentre interagivano in acquario. Le seppie hanno mostrato quattro tipi di gesti, ognuno con un nome specifico:
- Up: i primi tentacoli si alzano verso l’alto, mentre gli altri si contorcono in forme precise;
- side: tutte le braccia si muovono su un lato del corpo, come per farsi notare;
- roll: i tentacoli si piegano sotto la testa, facendola sembrare più grande e mettendo in evidenza gli occhi;
- crown: le braccine formano una sorta di corona mentre la seppia “sputa” un getto d’acqua.
Questi segnali non sono solo spettacolari dal punto di vista visivo. Essi potrebbero avere significati legati alla dominanza, al corteggiamento, oppure allo stato d’animo interno. Non si esclude nemmeno che i segnali servano come avvertimento o difesa.

Per capire meglio cosa stava accadendo, i ricercatori hanno mostrato alle seppie dei video di altri esemplari che facevano questi gesti. Quando il video era al dritto, le seppie rispondevano imitando il gesto. Ma se il video era capovolto, non reagivano. Questo suggerisce che riconoscono le forme e i movimenti in modo preciso.
Un altro elemento affascinante è che questi movimenti producono anche onde nell’acqua. Le seppie, grazie a organi sensibili chiamati meccanorecettori, potrebbero percepire queste vibrazioni anche senza vedere. In esperimenti con microfoni subacquei (idrofono), i ricercatori hanno registrato le onde prodotte da questi gesti. Hanno poi riprodotto le onde in forma originale e anche alterata (al contrario o mescolate). Le seppie rispondevano solo alle onde originali, come se capissero quando il messaggio è “corretto”.
Tutto questo porta a pensare che le seppie comunichino con segnali visivi e tattili combinati. Un meccanismo che, secondo gli studiosi, sarà utile applicare tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, come già fatto con i suoni emessi dai capodogli, dove si è riusciti a individuare “moduli” simili a un alfabeto.