Un gruppo di ricercatori giapponesi ha svelato cosa rende gigantesche (rispetto alle loro proporzioni) le labbra dei pesci ciclidi africani, tanto impressionanti da sembrare quasi dipinte. Il team, guidato da Nagatoshi Machii del Tokyo Institute of Technology, ha individuato i meccanismi molecolari responsabili di questa curiosa caratteristica. Non si tratta di semplice estetica. Le labbra ipertrofiche sono il frutto di una precisa strategia evolutiva, fondamentale per sopravvivere negli intricati ambienti dei grandi laghi africani. Le ricerche, pubblicate sulla rivista eLife, offrono nuove prospettive non solo sulla biologia dei pesci, ma anche sulla crescita dei tessuti in altri organismi, umani compresi.
I ciclidi africani si trovano nelle acque dolci dei laghi Vittoria, Malawi e Tanganica e rappresentano un perfetto esempio di evoluzione parallela. Si tratta di un processo per cui specie non strettamente imparentate sviluppano tratti simili in risposta a condizioni ambientali analoghe. Ogni lago, pur ospitando popolazioni diverse, ha prodotto specie con labbra enormi e prominenti, dimostrando come la selezione naturale possa favorire ripetutamente soluzioni adattative simili.

La struttura delle labbra giganti è caratterizzata da uno strato particolarmente ricco di proteoglicani, molecole che svolgono un ruolo essenziale nell’organizzazione dei tessuti, nella loro idratazione e nelle proprietà meccaniche. In particolare, i ricercatori hanno trovato abbondanza di specifiche proteine che favoriscono l’accumulo di matrice extracellulare, rendendo le labbra più voluminose ed elastiche.
L’accumulo di proteoglicani è regolato dall’attività di un complesso sistema molecolare che dirige la crescita e il mantenimento dei tessuti sia nei pesci che in molti altri animali. Gli studi hanno mostrato che nei ciclidi con labbra ipertrofiche, i geni legati a questa rete sono più attivi già nello stadio giovanile e restano fortemente espressi anche negli adulti. Questo suggerisce che la predisposizione alla crescita delle labbra si instauri molto presto nello sviluppo e venga mantenuta costante durante tutta la vita.
Va detto che non tutti i ciclidi dei laghi africani presentano labbra così pronunciate. Questo perché il tratto sembra dipendere da una complessa combinazione di numerosi geni, ognuno con un’influenza relativamente piccola. Solo in determinate specie, dove l’adattamento al foraggiamento in ambienti rocciosi o difficili premia il possesso di labbra spesse, queste caratteristiche si manifestano pienamente.
Grazie a queste labbra, infatti, possono infilarsi tra rocce e crepacci per cercare cibo. Inoltre le labbra ipertrofiche funzionano come delle vere antenne, aumentando la sensibilità ai segnali ambientali. In questo modo, i pesci possono localizzare le prede in habitat complessi e labirintici.