Nei mari italiani la presenza degli squali non è una leggenda metropolitana, anzi: è ben documentata e tutt’altro che eccezionale. La maggior parte delle specie che frequentano le nostre acque non rappresenta un pericolo, ma la sola idea di incontrarli può essere motivo di curiosità e timore, alimentato da scene che abbiamo visto solo nei film.
Tra le specie più comuni c’è la verdesca, spesso avvistata vicino alla riva, ma totalmente innocua. Quest’anno, in particolare, si sono verificati numerosi avvistamenti di squali mako. Più rari, anche se non impossibili, sono gli incontri con lo squalo bianco, che puntualmente vengono avvistati nelle acque della Sicilia. Nel dossier che segue abbiamo raccolto gli avvistamenti di squali in Italia nel 2025, aggiornati fino a luglio: una mappa visiva tra foto, video e testimonianze che raccontano quanto accade nei nostri mari, da Nord a Sud.
Deiva Marina (La Spezia) – avvistato uno squalo mako

Come riporta Rai News, a Deiva Marina (La Spezia) intorno al 12 luglio 2025 è stato pescato uno squalo mako lungo circa 1 metro e 20 cm – quindi di dimensioni piuttosto contenute. Il pesce in questione è finito nelle reti del peschereccio Lupa di Sestri Levante mentre navigava a circa due miglia dalla costa di Deiva Marina.
Il peschereccio era impegnato nella pesca di acciughe, del quale lo squalo mako è ghiotto. L’esemplare è stato poi liberato in acqua.
Corigliano Calabro – avvistato uno squalo mako
Luca Fuoco, conosciuto sul web come Luca Angler, ha condiviso sul suo canale Youtube l’avvistamento di uno squalo mako a Corigliano Calabro, la mattina del 5 luglio. Luca stava pescando sul suo kajak, quando ha fatto questo avvistamento che potete vedere nel video qui sopra, a partire dal minuto 3.10, circa.
Torre Faro – avvistato uno squalo verdesca
Intorno al 16 giugno 2025, a Torre Faro (Messina) è stato avvistato uno squalo verdesca che nuotava a riva. Nel video si vede il pesce affiancato da altri pesciolini più piccoli che non sono i suoi cuccioli, ma sono pesci pilota, che spesso accompagnano le verdesche per nutrirsi dei resti dei loro pasti o per “pulirle” da eventuali parassiti presenti sul loro corpo. Le verdesche tollerano bene questa “convivenza” itinerante con i pilota che li seguono, perché contribuiscono anche alla loro igiene personale.
Marzamemi – avvistamento spettacolare di uno squalo mako
Gabriele Bissattini ha raccontato cosa è successo a metà giugno, a Marzamemi, durante una battuta di pesca.
“Si avvicina al nostro gommone un grande squalo makò di circa 4 metri di lunghezza, viene allamato dal nostro amico Gabriele Greco che inizia un combattimento esemplare con dei salti spettacolari fuori dall’acqua. Dopo 15 minuti di combattimento si spezza il terminale.”
Marina di Pisa – pescato uno squalo mako
Come scrive La Nazione, il 14 giugno 2025 a 15 miglia dalla costa di Marina di Pisa, due pescatori, Marzio Manfredini e Fabio Posarelli, hanno pescato uno squalo mako di circa un metro e venti. I due amici hanno raccontato:
“Eravamo partiti alle otto e intorno alle undici ci trovavamo a circa 15 miglia dalla costa, ad una profondità di 100 metri. Avevamo calato quattro canne per pescare i tonni. Quando una di queste ha cominciato a muoversi in modo strano ci siamo insospettiti”
Quando hanno provato a recuperare la lenza, si sono accorti che uno squalo aveva abboccato. A quel punto hanno ripreso la scena con il telefono, perché non gli era mai capitata una cosa del genere. Dopo un quarto d’ora l’animale si è liberato con uno strattone.
“Con una rotazione violenta è riuscito a tagliare i fili della lenza che gli erano finiti tra i denti. Ha fatto una giravolta fortissima e si è allontanato. Se fossimo riusciti a tirarlo su, sarebbe stato complicato e rischioso rimuovere l’amo dalla bocca. Siamo pescatori amatoriali, non professionisti. E davanti a un predatore così non puoi improvvisare. Ci siamo un po’ spaventati, è inutile negarlo. Non dimenticheremo mai quei momenti”
Il professor Stefano Cannicci, zoologo dell’Università di Firenze, spiega che la presenza di uno squalo mako al largo della Toscana è insolita, ma “si tratta di un animale non pericoloso per l’uomo, perché non si avvicina mai alla costa”. Colpa del cambiamento climatico, che ha portato a una “tropicalizzazione del Mediterraneo”, con l’ingresso di specie un tempo assenti: “le nostre acque sono terribilmente calde. Basti pensare che già adesso siamo a temperature più tipiche di agosto che di giugno”.
Pinarella di Cervia – avvistato un palombo
Il 13 giugno 2025, a Pinarella di Cervia (Ravenna) è stato avvistato un piccolo squalo, che a giudicare dai commenti sotto il post condiviso sul gruppo Facebook Squali, sarebbe un palombo.
Nel video si vede il pesce che nuota a riva, tra i bagnanti incuriositi.
Il palombo è un pesce cartilagineo appartenente alla famiglia degli squalidi, che vive soprattutto nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale e si nutre di pesci e invertebrati. Non attacca l’uomo – anzi, è il contrario. Il palombo è apprezzato in cucina e le sue carni lo rendono adatto all’alimentazione dei bambini.
Trieste – avvistato uno squalo verdesca
Una verdesca femmina (Prionace glauca) è stata avvistata il 13 maggio 2025 vicino alla riva di Trieste, nella zona della Sacchetta, a pochi passi dal centro storico.
I biologi marini dell’Area Marina Protetta di Miramare sono intervenuti tempestivamente, utilizzando una videocamera subacquea 3D ad alta risoluzione per documentare l’avvistamento. Le immagini ottenute mostrano lo squalo in buona salute, seppur con alcune cicatrici — probabilmente dovute a interazioni legate alla fase dell’accoppiamento, cosa comune nella specie.
Tuttavia, la presenza così ravvicinata alla costa è anomala: potrebbe indicare uno stato di disorientamento. Per questo motivo, il team scientifico ha deciso di monitorare attentamente la verdesca nelle ore e nei giorni successivi.
Fontane Bianche (Siracusa) – avvistato un presunto squalo bianco (o mako)
Il 1 maggio 2025, a Fontane Bianche, in provincia di Siracusa, è stato avvistato un pesce che non è stato identificato con chiarezza, ma si è parlato di uno squalo bianco o di un mako. SiracusaOggi spiega che l’avvistamento è stato effettuato da un diportista e da un pescatore. Non è la prima volta che uno squalo bianco viene avvistato nelle acque della Sicilia: come riporta IlMegliodiTutto, nel 2022 ne fu avvistato uno a Messina e ne fu pescato un altro esemplare a Licata. Nel 2023 invece, ne fu avvistato uno a Livorno, in Toscana.
Inoltre, sempre a maggio 2025, nelle acque di Sliema a Malta, è stato avvistato un altro squalo bianco, come potete vedere il video qui sotto. Sappiamo che non è in Italia e non rientrerebbe in questi avvistamenti, ma ve lo segnaliamo solo per una questione di vicinanza geografica.