Si chiama Earth Overshoot Day e non è una delle giornate mondiali che si festeggiano periodicamente, ma il giorno del sovrasfruttamento della Terra calcolato ogni anno dal Global Footprint Network. In sostanza, in questa giornata si indica una dato non proprio positivo: l’umanità ha già utilizzato ciò che il nostro pianeta impiega 12 mesi per rigenerare.
Immaginate di avere a casa vostra delle provviste di cibo che dovrebbero durarvi per 10 anni. Adesso pensate a cosa succederebbe se consumaste tutto quello che avevate da parte in pochi mesi. Ed è esattamente quello che sta succedendo adesso. Secondo i dati del WWF stiamo consumando l’equivalente di 1,7 Pianeti all’anno. E la cifra potrebbe salire.
L’Earth Overshoot Day del 2024 si “celebra” il primo agosto, ma la ricorrenza varia ogni anno. Essa si calcola dividendo la biocapacità del Pianeta, ovvero la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare in quell’anno, per l’impronta ecologica dell’umanità, ovvero quello che chiediamo. Il risultato si moltiplica per 365, i giorni di un anno.
Secondo questi calcoli, è proprio oggi, 1 agosto 2024, il giorno in cui abbiamo dato fondo a tutte le risorse che la Natura produce in un intero anno. Da questo momenti in avanti, siamo in debito. Il problema grave è che da qualche tempo a questa parte consumiamo tutto sempre prima. Nel 1974, l’Overshoot day cadeva il 30 novembre, solo un mese prima rispetto alla fine dell’anno. Nel 2004, il 2 settembre. E nel 2014 il 5 agosto.
Noi italiani siamo virtuosi? No. L’Italia è uno dei paesi con il più elevato debito ecologico. Per noi, l’Overshoot Day è arrivato già il 19 maggio.
Perché consumiamo tutto sempre prima? Per una serie di cause legate al nostro ambiente, dalla perdita della biodiversità, alla moltiplicazione dei gas serra e altre motivazioni legate anche al surriscaldamento globale. Tutti elementi che sono il frutto di un comportamento non virtuoso da parte degli esseri umani.