La coltre bianca che ha coperto il deserto arabo di Al-Nafud, nella regione di Al-Jawf, ha fatto gridare al miracolo e una “magica” nevicata in un territorio inconsueto. In realtà, si è trattato di una grandinata abbondante e non di neve.
Le immagini sono state diffuse solo oggi, ma il fenomeno meteorologico è del 2 novembre scorso. A cosa è da addebitare tutto ciò? Alle precipitazioni che hanno a lungo colpito l’area di Al-Nafud, con tanto di grandine. Il deserto in questione si trova nel nord dell’Arabia Saudita, vicino al confine con la Giordania.
Di certo, ci troviamo davanti a un caso eccezionale, considerato il fatto che in estate le temperature possono raggiungere e superare i 50°C. Tuttavia, almeno in Arabia Saudita, non si tratta di un episodio isolato. Nel 2021, per esempio, nella regione montuosa di Aseer il termometro scese sotto lo zero e, in quel caso sì, ci fu una nevicata eccezionale.

Insomma, il clima sta cambiando e attualmente è difficile ipotizzare a quali stravolgimenti potremmo assistere. Dal caldo anomalo degli scorsi giorni passeremo presto a un abbassamento sensibile delle temperature anche in Italia. Anzi, nei giorni scorsi un gruppo di scienziati dei maggiori centri di ricerca sul clima e sulla oceanografia ha inviato una lettera al Nordic Council, l’organismo per la cooperazione interparlamentare dei Paesi nordici. Paventando la possibilità che la circolazione delle correnti nell’Atlantico, nelle regioni polari, potrebbe alterarsi tanto da provocare pesanti ripercussioni in molte altre parti del mondo.
Il quadro descritto fa riferimento a possibili precipitazioni di neve più abbondanti e anche più durature in inverno, con tutti i rischi che ne potrebbero conseguire.