Migliaia di tonnellate di pesci morti sono state portate a riva dalla corrente sulle coste della cittadina di Hakodate, nella penisola di Hokkaido, nel nord del Giappone. Le carcasse, per la maggior parte sardine e in misura minore sgombri, sono state ritrovate una sopra l’altra, a formare un’ideale coperta argentea lunga quasi un chilometro, nella mattinata di giovedì 7 dicembre. Al momento non si conosce la causa di questa moria, e perciò le autorità locali hanno emesso ordinanze che vietano alla popolazione di raccogliere i pesci per cucinarli o venderli.
Thousands of dead fish, mostly sardines, mysteriously washed up on a beach in Hokkaido, Japan.
The exact cause remains unknown, but researcher Takashi Fujioka suggests migration to colder waters could have potentially caused the fish deaths. pic.twitter.com/2xry5x9KFL
— AccuWeather (@accuweather) December 9, 2023
Ad offrire una possibile spiegazione della strage è Takashi Fujioka, ricercatore affiliato all’Istituto Scientifico di Fauna Marina di Hakodate; secondo le dichiarazioni dell’esperto, raccolte da Associated Press, questo genere di fenomeni non è del tutto inusuale; probabilmente i pesci, che effettuano la loro migrazione in branchi serrati, sono stati tallonati da predatori più grandi; lo spazio ridotto tra i singoli elementi del branco ha diminuito la quantità d’ossigeno disponibile e i pesci, dopo essere morti, sono stati trasportati a riva dalle correnti violente; in alternativa, il branco potrebbe essersi imbattuto in una corrente di acqua gelida. Ad ogni modo, Fujioka sconsiglia di mangiare pesci raccolti nella zona finché le cause della moria non saranno definitivamente accertate.