Sincerità e ammirazione. Questi sono alcuni dei significati attribuiti alla gardenia, fiore che, grazie al provvidenziale intervento di Fabio Fazio, ora è legato a doppio filo alla giovane e fresca bellezza di Zendaya. L’attrice, infatti, sembra avere una passione per questa specie floreale che, se donata, ha il compito anche di esprimere ammirazione ed amore per il proprio partner ma anche per una persona che si stima profondamente.
Ma quale sono le origini di questo fiore che, a quanto pare, Tom Holland non è solito regalare alla sua fidanzata con molta frequenza? Iniziamo con il dire che il nome si deve a Alexander Garden, un botanico scozzese del ‘700, che cspese gran parte della sua vita a collezionare questi esemplari in Nord America. Le sue origini, però, trovano traccia in latitudini completamente diverse come alcune regioni dell’Asia e dell’Africa meridionale. Da questo si deduce che la candida bellezza della gardenia non ama assolutamente i climi rigidi. E, per ovviare a questo, spesso si preferisce coltivarle in vaso piuttosto che a terra.
Dal punto di vista puramente sociale, invece, la gardenia ha vissuto il suo grande momento grazie al Romanticismo. Questo vuol dire che, dalla fine del settecento e fino ai primi del novecento, è stato uno dei fiori più apprezzati tanto da essere appuntato sulle giacche dei gentiluomini nelle occasioni più eleganti. Tra questi sofisticati signori, ad esempio, c’era lo stesso Gabriele D’Annunzio che, per la gardenia ha nutrito sempre una netta preferenza.
Arrivando ai giorni nostri, poi, è diventata anche il simbolo della lotta alla sclerosi multipla. L’AISM, infatti, è solita raccoglie fondi per la ricerca proprio grazie alla vendita di queste piante. E, siamo sicuri che, dopo averli visti tra le mani di Zendaya, i suoi fiori torneranno prepotentemente di moda.