Il significato della parola amichettismo, coniata da Fulvio Abbate, è la negazione di ogni autentico scambio di opinioni, idee e riflessioni, concentrata su ragioni superiori indiscutibili, simile a un credo recitato senza porsi domande. Il termine è stato recentemente usato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per descrivere una tendenza diffusa a sinistra: in realtà, hanno frainteso questo concetto, associandolo a quello di squadrismo e consorteria, che si applicano in modo più trasversale a tutto il panorama politico, così come nel mondo degli affari, dell’editoria e anche nei rapporti sociali.
“L’amichettismo racconta un insieme chiuso di relazioni. Per lo più interessate. Un progetto d’ambizione decisamente professionale, l’affetto appare secondario (…) Il pensiero del singolo, dell’individuo, della persona stessa si ritrova così sostanzialmente negato, cancellato; assente è ogni vera libertà, la stessa fantasia, così nel suo recinto; in definitiva siamo nel dominio del conformismo“, scrive Abbate nel suo pamphlet.
In realtà, Abbate, nel suo trattato si riferiva a una forma più profonda di amichettismo, orientata verso la sinistra. Si tratta di una critica da parte di un uomo di sinistra nei confronti della propria fazione politica, sintetizzata in un trattato.
Giorgia Meloni, intervistata a Quarta Repubblica, è intervenuta sulla querelle del nuovo direttore generale della fondazione Teatro di Roma. «Adesso le do io le carte, nel senso che le danno gli italiani. L’Italia è una Nazione nella quale vige l’amichettismo, ci sono questi circoli di amichettisti dove c’è un indotto. È finito quel tempo, com’è finito il tempo in cui per arrivare da qualche parte serviva la tessera di partito, questo è il tempo del merito». «Per questo fanno casino al Teatro di Roma ma lì è stata nominata una persona che ha un curriculum di ferro, non ha tessere di partito, non ha la tessera di Fdi e qual è lo scandalo? Che non ha la tessera del Pd. Questo è il problema», ha dichiarato.