Tra le prove ritrovate accanto al corpo senza vita di Giulia Cecchettin c’è un libro per bambini intitolato Anche i mostri si lavano i denti, un volume firmato dalla scrittrice veneta Jessica Martinello e illustrato da Grégoire Mabire, la cui scoperta al fianco del cadavere di Giulia, uccisa l’11 novembre dall’ex fidanzato Filippo Turetta, è attualmente al vaglio degli inquirenti.
Dopo la laurea in Ingegneria Biomedica, Giulia desiderava diventare disegnatrice e per farlo aveva frequentato la scuola di comics di Reggio Emilia. Possibile quindi che la ragazza lo avesse con sé per piacere personale o per ragioni di studio.
Nel libro viene spiegata ai bambini l’importanza dell’igiene orale e quali siano i nemici dei denti. Tutto questo attraverso delle buffe illustrazioni di mostri. I quali nonostante il loro aspetto all’apparenza spaventoso, non dimenticano mai di spazzolare i denti per bene prima di dormire. Perché tutti, nessuno escluso, dal mostro fatto di capelli a quello che sta sotto il letto, hanno paura della carie.
Si pensa che il volume non sia stato comprato il giorno della scomparsa di Giulia, poiché nella libreria del centro commerciale di Marghera dove la ragazza e Turetta hanno cenato prima di allontanarsi, l’ultima copia venduta risale al 24 agosto. Forse, quindi, si trovava nella tasca del giaccone della ragazza. Da escludere anche l’ipotesi che Turetta abbia lasciato lì il testo per dare qualche messaggio. Più probabile che il ragazzo si sia disfatto in fretta e furia della favola e delle altre cose collegate a Giulia. Come i fazzoletti sporchi di sangue, sacchi neri dell’immondizia e un mocassino sinistro.
Prima che Turetta si allontanasse con l’auto nella quale aveva gettato Giulia, un testimone oculare aveva assistito all’aggressione e aveva provato a mettersi in contatto con la polizia, invano. Giulia aveva lasciato il suo fidanzato la scorsa estate, ma non riusciva a chiudere definitivamente la frequentazione perché lui la manipolava, come è stato evidenziato dai messaggi audio di Cecchettin nei quali la ragazza si sfogava con le amiche e cercava un consiglio sul da farsi.