Le sigarette sono al centro di un aumento dei prezzi reso noto da una tabella disponibile sul sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che mostra in dettaglio tutti i rincari. L’aumento dei costi era previsto per tutti quei prodotti da inalazione tra cui, appunto, sigarette, sigari, tabacco, iqos e sigarette elettroniche. Si tratta di un provvedimento necessario, voluto dalla Legge di Bilancio 2024.
L’aumento dei costi varierà a seconda del prodotto in questione ma, tendenzialmente, si aggirerà intorno ai 10-20 centesimi a pacchetto. Il listino con i prezzi aggiornati delle sigarette è disponibile al seguente link. Gli aumenti non riguardano solo i prodotti derivati dal tabacco, ma anche alcuni sostitutivi.
Sono soggetti a un incremento di prezzo i sigari, le sigarette, il tabacco trinciato a taglio fino, il tabacco da fiuto e da mastico, il tabacco da pipa e da pipa ad acqua, così come i prodotti da fumo a base di piante, erbe o frutta, come la melassa per i narghilè. Soggetti ad aumento anche i tabacchi da inalazione senza combustione e le sigarette elettroniche.
Responsabile dell’aumento del prezzo del prodotto finale è stato l’aumento delle accise, come previsto dal comma 48 dell’articolo 1 della Legge n. 213/2023. Secondo quanto stabilito dalla Manovra, sui pacchetti sarà applicato un aumento di 10-12 centesimi, con un importo su circa 1000 sigarette che da 20,20 euro aumenterà a 29,30 euro. A questo punto conviene fare un tentativo di smettere di fumare o vedere se ci sono alternative e sigarette che non fanno male in commercio (ma potreste restare delusi).