Il NITAG, acronimo di National Immunization Technical Advisory Group, è il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni, un organo istituito presso il Ministero della Salute italiano per fornire raccomandazioni scientifiche indipendenti sulle politiche vaccinali. Composto da esperti in medicina, epidemiologia e sanità pubblica, il NITAG ha il compito di valutare dati scientifici, monitorare l’efficacia dei vaccini e proporre strategie per migliorare la copertura vaccinale in Italia.
La sua missione è garantire decisioni basate su evidenze solide, proteggendo la salute pubblica attraverso programmi vaccinali efficaci e sicuri. Recentemente, la nomina dei nuovi membri del NITAG per il triennio 2025-2028 ha acceso un vivace dibattito. Il gruppo, presieduto dall’igienista Carlo Signorelli, include 22 esperti, tra cui figure di spicco come il professor Vittorio Demicheli e la dottoressa Anna Maria Marra. Tuttavia, la presenza di alcuni membri, come il dottor Eugenio Serravalle e il professor Paolo Bellavite, ha sollevato critiche da parte della comunità scientifica.

Questi professionisti, noti per aver espresso in passato posizioni scettiche o ambigue sui vaccini, sono stati al centro di polemiche. Ad esempio, Serravalle ha suggerito che una dieta sana possa sostituire alcune vaccinazioni pediatriche, una tesi che contrasta con il consenso scientifico internazionale, secondo cui i vaccini sono essenziali per prevenire malattie gravi. Le critiche si concentrano sul timore che tali nomine possano influire sulla credibilità del NITAG e delle sue raccomandazioni, in un momento in cui la fiducia nei vaccini è cruciale per contrastare la disinformazione.
Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) ha espresso preoccupazione, sottolineando l’importanza di un gruppo consultivo composto da esperti con posizioni inequivocabilmente allineate alle evidenze scientifiche. D’altra parte, il Ministero della Salute ha difeso le scelte, evidenziando che il NITAG opera in modo collegiale e che le decisioni saranno basate su dati rigorosi, indipendentemente dalle opinioni personali dei singoli membri.