Sono state smentite da Buckingham Palace le notizie sulla salute di re Carlo III d’Inghilterra. Secondo quanto circolava in queste ore sui tabloid britannici, le condizioni del monarca, che da tempo si sta curando per un tumore alla prostata, sarebbero in sensibile peggioramento. Così non è. La nota ufficiale comunica invece che Carlo sarà presto in azione. Questo vuol dire che ci vorrà ancora un po’ per l’attivazione della cosiddetta Operazione Menai Bridge. Si tratta del piano che stabilisce nei minimi dettagli come organizzare i funerali del re. E quali passi debbano essere compiuti alla morte del sovrano, nei dieci giorni successivi al momento della dipartita del re. Il nome, Menai, viene da un poste sospeso che unisce l’isola di Anglesey e il Galles, nazione a cui Carlo è molto legato, visto che è stato il suo principe più longevo. Per Elisabetta II si seguì il protocollo dell’Operazione London Bridge, mentre si chiamava Operazione Tay Bridge quella attuata per la Regina Madre e per la principessa Diana. Operazione Forth Bridge, infine, era il nome del cerimoniale dedicato al principe Filippo. L’idea del ponte è simbolica, poiché rappresenta l’unione ideale tra aldilà e mondo terreno. Vediamo ora cosa prevede il protocollo dell’Operazione Menai Bridge.
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Cosa prevede l’Operazione Menai Bridge.
Non stupisca il dettaglio minuzioso del cerimoniale, né si consideri questo di cattivo augurio o semplicemente macabro. In un meccanismo così delicato come quello della monarchia inglese, non c’è spazio per l’improvvisazione o per il romanticismo.
Dunque, alla morte di Carlo i primi ad essere informati saranno tutti i familiari più stretti. Poi toccherà al primo ministro e ai membri del gabinetto di governo. Compresi i 14 paesi del Commonwealth dei quali è il capo di Stato. Solo dopo queste prime comunicazioni la BBC potrà dare l’annuncio ufficiale. A questo punto saranno affissi dei cartelli sui cancelli di Buckingham Palace e le bandiere caleranno a mezz’asta.
Scettro e corona, dunque, passeranno al figlio William, che sarà subito il nuovo re. In contemporanea, Kate Middleton diventerà regina consorte. E Camilla Parker-Bowles dovrà restituire titolo e corona.
Nel caso di decesso di Carlo III i funerali si terranno dopo 9 giorni, due giorni prima di quanto avvenuto con Elisabetta. William, invece, leggerà il suo discorso il giorno stesso, mentre la salma del padre sarà portata dalla State Room di Buckingham Palace all’abbazia di Westminster. Qui inizierà l’omaggio dei sudditi. Carlo III sarà tumulato nella cappella di Giorgio VI nel castello di Windsor. Dove peraltro si trova la salma di sua madre.
Re Carlo III, dunque, farà un ritorno limitato agli impegni pubblici di rappresentanza a partire dalla prossima settimana. Tra i prossimi appuntamento ufficiali anche la cerimonia Trooping the Colour, il 15 giugno in occasione del suo compleanno. A quel punto potremo capire come stiano effettivamente le cose.