Dolph Lundgren, noto per il ruolo di Ivan Drago in Rocky IV, è finalmente libero dal cancro al rene. Anni fa aveva rivelato la sua lunga e difficile battaglia contro la malattia. Dal 2015 al 2023, infatti, ha affrontato diagnosi devastanti, complicazioni e cure debilitanti. Nonostante una prognosi iniziale negativa (gli avevano dato da vivere solo tre anni al massimo), l’attore è guarito grazie a un trattamento innovativo che ha ridotto i tumori quasi completamente.
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Tutto iniziò nel 2015, quando Lundgren scoprì un tumore al rene. Nonostante l’intervento iniziale, la situazione si aggravò nel 2020. Un dolore al petto fortissimo, scambiato per reflusso, rivelò diverse metastasi. Sei tumori furono rimossi, ma uno, grande quanto un limone, presente sul fegato, era inoperabile. La diagnosi era nefasta: due o tre anni di vita.
Nonostante ciò, l’attore non non ha gettato la spugna, per citare una metafora del pugilato, anzi. Ha dichiarato di aver accettato la possibilità della morte, riflettendo sulla sua vita e sulle persone care, come la compagna, Emma Krokdal e le figlie Ida e Greta, avute dalla prima moglie Annette Qviberg.
La svolta è arrivata con un secondo parere medico. L’oncologa Dr. Alexandra Drakaki ha scoperto una mutazione genetica che rendeva i tumori trattabili con farmaci specifici. La terapia ha ridotto i tumori del 90%, portando a risultati superiori alle aspettative. Pochi giorni fa, Lundgren ha condiviso su Instagram la notizia: era pronto a rimuovere l’ultimo tumore residuo, dichiarandosi ormai libero dal cancro.
La notizia è stata salutata dai fan dell’attore svedese e da molte altre celebrità come Chuck Norris e Terry Crews che hanno inviato messaggi di supporto, festeggiando insieme a lui.
Nella sua vita, Lundgren non ha affrontato solo una lunga malattia, ma ha dovuto confrontarsi anche con gli abusi perpetrati dal padre, di cui parlò in un’intervista al Corriere della Sera:
Ho fatto l’attore per vendetta, è stata una reazione a mio padre che, fisicamente, da quando avevo 4 anni fino ai 13 ha commesso abusi su di me. Li ha commessi anche su mia madre. Così nella tarda adolescenza ho deciso di diventare un fighter, un lottatore e ho avuto buoni riscontri nel karate. Mi volevo sentire forte in modo tale da potermi proteggere.
La prestanza fisica gli ha dato la possibilità di diventare attore grazie all’incontro con Sylvester Stallone che lo rese celebre nei panni del feroce pugile sovietico Ivan Drago. Diventato leggendario in Rocky IV grazie alla battuta “I must break You“, diventata nell’adattamento italiano la super cult “Io ti spiezzo in due“,