Fin dal giorno dell’insediamento a Washington, quando ha indossato un cappotto di Miu Miu diventato subito virale, Ella Emhoff ha dimostrato di essere uno dei membri più interessanti dell’entourage familiare di Kamala Harris. Nata nel 1999, infatti è la seconda figlia del “Second Gentlmeman”, l’avvocato Douglas Emhoff, marito della Harris dal 2014. Il noto avvocato, però, è stato sposato in prime nozze con Kerstin Emhoff, produttrice cinematografica di origine ebraica ed appassionata di jazz. E proprio dall’amore per questo genere che Ella deve il suo nome. Questo, infatti, rende omaggio alla grande Ella Fitzgerald.
Nonostante il suo nome, però, la musica non rientra tra le sue passioni primarie. Ella, infatti, ha frequentato il corso di Moda e tessuti della Parsons School of Design di New York. Un percorso accademico che le ha permesso di fondare il suo brand che porta il suo nome e che si occupa di realizzare abiti e piccoli accessori su ordinazione.
La moda è dunque il suo ambito d’elezione anche in qualità di modella, visto che è rappresentata dalla prestigiosa agenzia IMG. Che poi è la stessa di Kate Moss, Gigi Hadid e Gisele Bündchen. Il primo grande lavoro, la sfilata alla settimana della moda di New York, al Parrish Art Museum di New York.
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Ella ha un look sempre originale, non si rade le ascelle e ha diversi tatuaggi. Ed è una grande appassionata di lavoro ai ferri. Da tempo ha una collaborazione con il brand Wool and the Gang e tiene dei “seminari” di maglia.
Al di là di questo, però, Ella ha fatto parlare di sé soprattutto per il suo impegno attivista. Negli ultimi tempi, infatti, non ha perso occasione per mostrare il suo sostegno alla causa palestinese nel conflitto con Israele. Una posizione che, ovviamente, l’ha messa al centro di non poche polemiche che lei ha debitamente ignorato.
D’altronde è abituata a far sentire la sua voce anche per altre cause. Esattamente come la sua Momala, infatti, ha sempre appoggiato la causa LGBTQUIA+ e in particolare per quelle delle persone transessuali. Nel 2020, infatti, aveva già annunciato il suo sostegno all’organizzazione For the Gworls, un collettivo di persone transessuali nere il cui scopo è dare assistenza per le soluzioni abitative e le spese mediche per il “cambio” di sesso. A questo punto non rimane che aspettare e vedere quale ruolo potrebbe assumere nel caso in cui Kamala Harris diventasse il primo Presidente donna alla Casa Bianca.
Per il momento è più che felice dell’endorsement ricevuto dalla sua Momala. Subito dopo la notizia, infatti, Ella ha condiviso in una storia su Instagram il post condiviso dalla cantante Charli XCX su X, in cui era semplicemente scritto: “kamala IS brat” (Kamala è una ragazzaccia). Commentandolo così:
“@charli_xcx gets it“
Ovvero, Charli ci ha preso.