Un altro terremoto sta sconvolgendo ora i vertici della sicurezza americana. Nelle scorse ore, il presidente americano Donald Trump ha licenziato i vertici della National Security Agency, Timothy Haugh e la sua vice Wendy Noble ealtri quattro alti funzionari, dopo l’incontro con Laura Loomer. Chi è questa donna così potente? Laura Loomer è una figura controversa dell’ultradestra americana. Ex reporter per media conservatori come Project Veritas e The Rebel Media, è diventata nota per le sue azioni provocatorie e la diffusione di teorie del complotto. Islamofoba e antisemita, nonostante le sue origini ebraiche, Loomer è stata bannata da numerose piattaforme social per incitamento all’odio.
Nata a Tucson il 21 maggio del 1993, cresce in Florida. Di sé ha sempre detto di essere stata presa di mira per il suo orientamento politico conservatore, per questo, in giovane età, si iscrive alla cattolica Barry University, dove si laurea nel 2015 in giornalismo radiotelevisivo. Loomer, però, lavora da subito in gruppi di destra estrema specializzati nella manipolazione di notizie a scopo intimidatorio.

Una delle sue prime imprese è quella di far passare i funzionari della sua università come pro ISIS. Non esita a spacciarsi per democratica per tendere trappole ai sostenitori di Hillary Clinton nell’allora campagna per le presidenziali. Allo stesso modo, sfida a più riprese la comunità islamica americana con azioni di dubbia moralità.
Nel curriculum figura anche una sorta di happening durante una rappresentazione di Giulio Cesare di William Shakespeare a Central Park, nel giugno del 2017, quanto irrompe sul palco per bloccare lo spettacolo a suo dire troppo anti-Trump.
Con una propensione del genere non ha faticato a conquistare la simpatia e i favori di Donald Trump, entrando di diritto nel suo cerchio magico. Dopo un fallimentare tentativo di elezione al Congresso nel 2020, è rimasta una figura presente negli ambienti MAGA. Trump stesso l’ha definita “intelligente” e “leale”, apprezzandone la capacità di combattere apertamente contro quelli che definisce i “nemici dello Stato profondo”.
Secondo un’inchiesta del Washington Post pubblicata il 3 aprile 2025, Loomer avrebbe giocato un ruolo diretto nella campagna per influenzare Trump a licenziare il generale Timothy Haugh, nominato sotto l’amministrazione Biden e, secondo Loomer, non sufficientemente leale.
Il generale Timothy Haugh ha servito nell’aeronautica militare per oltre 30 anni, ricoprendo ruoli chiave nell’intelligence e nella cybersicurezza. Come direttore della NSA e capo dello US Cyber Command ha supervisionato operazioni cruciali per la sicurezza nazionale. Tuttavia, Loomer e altri esponenti dell’estrema destra lo accusavano di non essere sufficientemente allineato con l’agenda di Trump.
Loomer, dunque, ha incontrato Trump nello Studio Ovale due giorni fa, esprimendo preoccupazioni sulla fedeltà di alcuni membri del Consiglio di Sicurezza Nazionale. Ciò ha portato al licenziamento in tronco di Haugh, Wendy Noble e altri quattro funzionari.