Ludovica Perrone è l’ex amante di Salvatore Parolisi, indagato per l’omicidio volontario aggravato della moglie Carmela Melania Rea nel 2011. All’epoca, Ludovica aveva 26 anni ed era soldatessa e allieva del caporalmaggiore Parolisi ad Ascoli Piceno. La compagna identificata come l’amante del caporalmaggiore Salvatore Parolisi, ancora detenuto con l’accusa di omicidio volontario aggravato e vilipendio di cadavere, ha esposto nuovamente la sua versione dei fatti nel suo libro “La donna del soldato”.
Il testo segue fedelmente gli atti delle indagini e narra gli eventi secondo la loro sequenza: “Le menzogne di Salvatore hanno devastato la mia vita, ma sono fermamente convinta che non sia stato lui ad uccidere sua moglie. Non è un assassino, è semplicemente un bugiardo“. Ludovica Perrone condivide le sue impressioni e la sua opinione sull’ex amante, ma rimane salda nelle sue valutazioni: Parolisi non è un assassino. Inoltre, descrive le proprie emozioni nei giorni drammatici che precedono e seguono l’omicidio di Melania Rea.
“Mi sento tradita, Salvatore mi ha mentito spudoratamente quando mi ha detto che si stava separando dalla moglie per stare solo con me. Mi aveva garantito di averle fatto sapere di volersi separare, invece era proprio l’opposto: non le aveva detto niente. Mi diceva che per lui ero importante, invece ho scoperto di essere solo una delle tante avventure, eppure, nonostante sia andato anche in televisione a giurare di non avere alcuna amante, la notte in cui è nata sua figlia era insieme a me… E poi ha detto di essere rimasto sempre innamorato della moglie“. Rivelazioni scottanti, che fanno apparire Parolisi in una luce non certo positiva, eppure Ludovica Perrone torna più volte a sottolineare che l’ex caporale istruttore è fondamentalmente un uomo buono, che non potrebbe essere capace di tanto furore omicida: “Lo conosco da oltre due anni, non l’ho mai nemmeno visto con un coltello in mano, e comunque vorrei avere la forza di parlargli e guardarlo negli occhi, per chiedergli il motivo che lo ha spinto a mentire così spudoratamente anche a me“.
Ha dichiarato in un’intervista esclusiva a Quarto Grado su Rete4 che Parolisi è innocente. Ludovica afferma di aver sofferto molto e di sentirsi presa in giro, ma sostiene che il fatto che Parolisi abbia sbagliato con lei non implichi la sua colpevolezza come assassino.
Riguardo alle telefonate di Melania, Ludovica nega che la moglie minacciasse di rovinare la loro carriera, smentendo categoricamente tali affermazioni. Ludovica sostiene che i problemi erano altri e che la relazione con Parolisi è iniziata dopo il periodo in cui era sua allieva.
La soldatessa afferma che Parolisi non si è proposto a lei con scuse legate ai problemi nel matrimonio, ma anzi parlava bene di Melania. Ludovica ritiene di essere stata presa in giro dalle promesse di Parolisi, ma insiste sulla sua convinzione che lui non sia l’assassino, descrivendolo come una persona non violenta senza scatti d’ira.
Parlando del rapporto di Parolisi con la moglie, Ludovica ha sostenuto che, anche quando lui aveva deciso di separarsi, non parlava male di Melania e attribuiva eventuali sofferenze della moglie a colpa sua. Infine, Ludovica respinge l’idea che lei possa essere il movente dell’omicidio, definendo assurda l’ipotesi e affermando di essere stata solo una delle tante nella lunga lista di tradimenti, escludendo così qualsiasi possibile motivo.