Alessandro Riboni è l’uomo inciampato su una lavastoviglie e morto finendo su un coltello quest’oggi a San Martino Siccomario, in provincia di Pavia. Le indagini dei carabinieri hanno rivelato che l’uomo di 63 anni, pensionato, è inciampato nello sportello aperto della lavastoviglie, finendo tragicamente su un coltello da cucina che ha reciso l’arteria femorale e causato la morte per dissanguamento.
Alessandro Riboni, residente in via 8 Marzo a San Martino Siccomario, in provincia di Pavia, era divorziato e viveva da solo. Come era solito fare ogni sera, stava caricando la sua lavastoviglie e si preparava a avviare il ciclo di lavaggio. Durante questa operazione, lo sportello della lavastoviglie era rimasto aperto e un errore fatale nelle distanze di movimento lo ha fatto inciampare sul cestello delle posate, che era posizionato sul carrello in attesa di essere riempito.
Purtroppo, tra le posate nel cestello c’era un coltello da cucina affilato e appuntito, che era stato inserito nella lavastoviglie con la lama rivolta verso l’alto, forse per pulirlo meglio. Questa tragedia si è rivelata fatale, ma allo stesso tempo inevitabile: l’uomo è caduto direttamente sulla lama del coltello, che ha reciso l’arteria femorale.
L’uomo si trovava da solo in casa, e sono stati i vicini di casa a percepire delle grida provenienti dal suo appartamento. Sapendo che Alessandro Riboni viveva da solo, è probabile che siano stati spaventati dalle urla udite e abbiano subito chiamato i soccorsi. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno scoperto Riboni a terra con il coltello posizionato accanto al suo corpo senza vita, mentre la lavastoviglie era aperta.
La ricostruzione degli eventi non è stata immediata, in quanto la natura accidentale della morte non ha permesso di stabilire subito cosa fosse accaduto. L’assenza di elementi che suggerissero la presenza di un intruso o di un’altra persona in casa, unita alla posizione del corpo, ha portato i carabinieri a concludere che l’uomo fosse morto dopo essere caduto sulla lama del coltello, che si trovava all’interno della lavastoviglie. In conseguenza di queste circostanze, la procura di Pavia non ha ritenuto necessario avviare ulteriori indagini.