Roberta Cortesi, nata nel 1987 a Osio Sotto, in provincia di Bergamo, è la cameriera di un b&b scomparsa dallo scorso 25 novembre 2023 mentre si trovava a Malaga, in Spagna. Laureata in Lettere, parla fluentemente inglese e spagnolo e da due anni si era trasferita in Andalusia per motivi di lavoro. La donna, alta un metro e 62, con capelli corti scuri e occhi marroni, aveva trovato da pochi giorni un impiego in un ristorante ed era molto felice per l’indipendenza economica che questa cosa le dava.
Sia i titolari del ristorante in cui Roberta lavorava che del b&b in cui soggiornava hanno detto di non averla vista da diversi giorni. Come anticipato, l’ultimo messaggio alla madre su WhatsApp risale al 25 novembre. Dalle 12.20 di quel giorno, il suo telefono è irraggiungibile. “Le ho scritto ma lei non ha letto, non c’è la doppia spunta, e questo mi è sembrato strano“, ha raccontato la madre della donna, Eliana Pedruzzi in un’intervista al sito del quotidiano Il Giorno.
Il 30 novembre la denuncia ufficiale di scomparsa ai Carabinieri di Osio Sotto, con la successiva procedura di rintraccio internazionale, la segnalazione al ministero degli Esteri, al consolato di Malaga e all’ambasciata di Madrid.
Le notizie al momento sono ancora frammentarie e confuse. Secondo il legale della famiglia Cortesi, Luca Gambirasio, è certo che sia successo qualcosa di grave. Sensazione amplificata dall’irraggiungibilità del telefono. Roberta insomma non si sarebbe allontanata volontariamente.
In una delle ultime telefonate alla madre e alla sorella Alessandra, Roberta aveva raccontato di aver conosciuto un ragazzo. Immediatamente contattato da Gambirasio, il ragazzo, con ogni probabilità ubriaco, avrebbe urlato al telefono frasi senza senso. Di cui una molto allarmante, pronunciata prima di attaccare: “Roberta è in pericolo“.
“Nelle prossime ore ricontatterò la polizia spagnola per capire se, come sembra, c’è un’ipotesi delittuosa nelle indagini“, ha detto Gambirasio riferendosi all’uomo. “Chiunque abbia notizie comunque può chiamare direttamente me al numero 339-5903818. Parenti e amici di Roberta sono disperati“.
Del caso di Roberta si sta occupando anche Sos Desaparecidos, omologo spagnolo del nostro Chi l’ha visto?.