Lisa Capriati, detta Lisetta, e Annalisa Milzi, le due donne ritratte in una foto insieme al sindaco di Bari Antonio Decaro, sono madre e figlia, e gestiscono un negozio di abbigliamento a Bari Vecchia, insieme a un’altra familiare, Antonella Capriati; Lisa Capriati, in Milzi, è la sorella di Antonio, un boss della Sacra Corona Unita. Lo scatto “incriminato” risale all’estate 2023, durante i festeggiamenti per il santo patrono della città, e si configurerebbe, secondo quanto dichiarato ai giornali sia dalle donne che da Decaro, come un semplice ed innocente selfie scattato durante un’occasione pubblica di ritrovo, non certo come la foto di un sindaco con due rappresentanti della malavita.
Le prime a respingere pubblicamente le accuse sono state proprio Milzi e Capriati, intervistate da Repubblica il 25 marzo 2024: “Siamo persone oneste, incemsurate, il sindaco Decaro è molto disponibile; a San Nicola lo avevamo visto passare e gli avevamo chiesto una foto; adesso siamo sotto accusa solo per il cognome Capriati? Siamo stufe di essere chiamati mafiosi; i Capriati sono undici fratelli; qualcuno ha sbagliato, e paga; gli altri sono persone perbene, con altrettanti figli incensurati”.
Dal canto suo, Decaro, in una diretta Facebook corrobora indirettamente queste dichiarazioni: “Stamattina mi sono svegliato e ho trovato la mia faccia su alcuni giornali nazionali accostati al termine mafia, mi sono chiesto chi fossero le due donne nella foto e ho contattato le persone con cui ho lavorato sull’antimafia sociale e sul contrasto alla criminalità organizzata. L’ex comandante dei carabinieri di Bari Vecchia e poi l’ex dirigente della polizia di Stato e abbiamo avuto difficoltà a capire chi fossero. Ho chiamato quindi il parroco della cattedrale e abbiamo capito che sono due parenti del boss Capriati ma non hanno nulla a che fare con il resto della famiglia.
Una signora ha sposato un uomo con il quale gestisce un negozio, la figlia della signora [Annalisa] invece ha sposato uno scrittore e insieme frequentano la parrocchia. A me dispiace ma io ho le spalle larghe, queste due persone non c’entrano nulla. Non vedo perché si debbano ritrovare in una foto (pubblicata sui giornali) solo perché hanno chiesto al sindaco di fare una foto davanti a loro negozio, come mi capita ogni giorno decide di volte“.
Tutto era nato dopo che Michele Emiliano, dirigente PD ed ex sindaco di Bari, aveva riportato, durante un comizio sui temi della legalità, un aneddoto in cui accostava, commettendo un maldestro scambio di persona, Decaro a Lina Capriati, altra sorella del boss, anch’ella incensurata. La stessa Lina, intervistata, avrebbe negato di aver mai conosciuto Decaro, all’epoca dei fatti ‘semplice’ assessore.