Un bird strike si verifica quando un aereo collide con un uccello o uno stormo. Sebbene questo fenomeno possa sembrare raro, è sorprendentemente comune: si stima che circa il 90% dei bird strike avvenga nei pressi degli aeroporti, specialmente durante il decollo o l’atterraggio, quando gli aerei volano a quote basse. Per quanto riguarda l’Italia, i rischi aumentano in prossimità di aeroporti circondati da habitat naturali che attirano uccelli migratori.
Nelle ultime ore, l’incidente aereo avvenuto in Corea del Sud pare possa essere attribuito a una collisione con uno stormo. Ma non mancano altri esempi nella storia. Uno degli episodi più celebri è accaduto nel 2009, quando il volo US Airways 1549 impattò contro uno stormo di oche canadesi, causando lo spegnimento di entrambi i motori. Il capitano Chesley “Sully” Sullenberger, a cui Clint Eastwood dedicò il biopic Sully, interpretato da Tom Hanks, riuscì a far atterrare l’aereo sul fiume Hudson, salvando tutte le 155 persone a bordo. Un altro caso recente ha coinvolto un volo Virgin Australia, il cui motore destro ha subito danni a causa di un sospetto bird strike. In entrambi i casi, la preparazione dei piloti è stata cruciale.
I piloti, infatti, ricevono un addestramento specifico ogni sei mesi per affrontare emergenze come i bird strike. Simulazioni e test su motori, inclusi quelli con l’utilizzo di polli congelati, garantiscono che i velivoli possano resistere a tali impatti. Questo tipo di preparazione è stato determinante nel caso del volo Air Horizont che, nel 2023, ha abortito un decollo in Germania dopo un bird strike senza causare feriti.
Le collisioni con uccelli possono danneggiare motori, fusoliera, ali e persino parabrezza. Gli aerei con motori turbofan, i più comuni per i voli commerciali, sono particolarmente vulnerabili. L’impatto con un uccello può deformare le pale del motore, compromettendo le prestazioni o causando guasti totali. Dal 1988, i bird strike hanno provocato 262 morti e distrutto oltre 250 aerei a livello globale.
Gli aeroporti adottano diverse strategie per ridurre il rischio di bird strike:
- Cannoni sonori e sirene spaventano gli uccelli.
- Impiego di predatori addestrati, come falchi e aquile che allontanano gli uccelli più piccoli.
- Eliminazione dei rifiuti e pulizia di stagni e colture che attirano uccelli nelle vicinanze degli aeroporti.
- Uso di radar per monitorare gli stormi e impiego di luci LED per disorientare gli uccelli.
I bird strike sono più frequenti all’alba e al tramonto, quando gli uccelli sono più attivi. Sebbene non tutti gli incidenti portino a conseguenze gravi, la combinazione di tecnologia, formazione e misure di prevenzione rimane fondamentale per garantire la sicurezza di passeggeri ed equipaggi.