Il Covid e la gastroenterite sono stati gli ospiti indesiderati a bordo della Grand Princess, la nave da crociera in navigazione tra il Queensland e la città di Adelaide in Australia, durante le prime due settimane di novembre.
Un viaggio lungo la costa meridionale che doveva essere indimenticabile ma che, ben presto, si è rivelato un incubo. Fin dai primi giorni, infatti, sono stati rilevati dei casi di Covid che, piuttosto velocemente, hanno dato il via ad un focolaio. A questo, poi, si sono aggiunti anche degli attacchi di gastroenterite. A causa di questi due virus, dunque, si è andato realizzando uno degli incubi più terribile per il comandante di una nave: non una ma ben due emergenze sanitarie a bordo.
Inevitabile, ovviamente, l’attracco, avvenuto lunedì 13 novembre, per permettere ai passeggeri di accedere alle cure necessarie presso le strutture ospedaliere di Adelaide. Nonostante questa decisione tempestiva, però, molti ospiti della crociera hanno lamentato di aver vissuto momenti di grande confusione e nervosismo. Due condizioni causate spesso dall’indecisione dell’equipaggio che non è riuscito a comunicare delle direttive chiare a bordo.
Stando, comunque, alle dichiarazioni di Peter Malinauskas, primo ministro dell’Australia meridionale, le condizioni dei passeggeri sono attualmente sotto controllo e non suscitano preoccupazioni. Una notizia avallata anche da Marguerite Fitzgerald, presidente della società madre della Majestic Princess, Carnival Australia. Questa, infatti, ha i casi di Covid rilevati erano tutti a bassa carica virale, il che vuol dire scarsamente contagiosi e in buone condizioni fisiche. Nonostante questo, comunque, era stato consigliato loro di non uscire dalle proprie cabine.