Ania Goledzinowska è diventata un caso mediatico dopo aver raccontato pubblicamente la sua esperienza di presunta possessione demoniaca e successivo esorcismo. L’ex modella polacca, nata a Varsavia nel 1982, ha vissuto una vita caratterizzata da estremi opposti, dal successo nel mondo della moda e dello spettacolo (uscì dalla torta di compleanno dell’allora premier Silvio Berlusconi nel 2008) alla conversione religiosa, fino ai recenti racconti sui fenomeni soprannaturali che avrebbe vissuto. Ania ha raccontato tutto in una biografia, “Faccia a faccia con il demonio. Una storia vera“, che Sugarco manderà in libreria a settembre.
Arrivata in Italia giovanissima nel 1999, Goledzinowska ha costruito una carriera di successo nel mondo della moda, diventando testimonial per brand prestigiosi e lavorando nel settore televisivo. La sua vita privata è stata spesso sotto i riflettori, soprattutto per la relazione con Paolo Enrico Beretta, nipote di Silvio Berlusconi (e con Paolo Brosio). E per il coinvolgimento nello scandalo del bunga-bunga.

Nel 2010, la vita della modella ha preso una svolta drammatica durante un pellegrinaggio a Medjugorje, in Bosnia-Erzegovina. L’ex modella polacca racconta ai giovani la storia della sua conversione, avvenuta a Medjugorje, dove ha scelto di vivere, in una comunità mariana. Questa esperienza spirituale l’ha portata ad abbandonare il mondo dello spettacolo per abbracciare la fede cristiana.
In un’intervista rilasciata oggi a La Stampa ha raccontato:
“Scappai lontano da tutto e mi ritrovai davanti al padre cappuccino Cipriano De Meo, il decano degli esorcisti, benedetto da Padre Pio. Appena mi vide balbettare alle sue domande disse di portarmi da uno psichiatra. Mi mise una mano sulla testa e fu un disastro. Poi successe di tutto. Nella stanza c’erano sei persone e non riuscirono a fermarmi. La testa mi si girò di 180 gradi e mi scagliai contro padre Cipriano con una forza sovrumana insultandolo e inveendo contro di lui con voci maschili che nulla c’entravano con la mia. Da quel momento in poi ogni settimana andavo da lui per le preghiere di liberazione dal maligno. E dopo padre Cipriano si occuparono di me don Gabriele Amorth (fondatore dell’Associazione internazionale degli esorcisti e massima autorità in materia, ndr) e don Antonio Mattatelli. Tutti gli esorcismi sono stati filmati e riguardarli è come ricomporre un puzzle dell’orrore. Ho i brividi“.
Secondo gli esorcisti che l’hanno seguita Ania è stata “un caso serio di possessione, con segni preternaturali e soprannaturali che accompagnano il percorso. Dialoghi a tu per tu con spiriti maligni”. La donna avrebbe affrontato un lungo percorso di esorcismi per liberarsi da quella che descrive come una vera e propria possessione demoniaca.
Oggi, Goledzinowska afferma di essere completamente libera da queste esperienze.
“Sono uscita dalla possessione, ho terminato tre anni di scuola professionale e oggi ho un lavoro e un amore normali. Vengo chiamata a Roma negli atenei pontifici e alle conferenze internazionali degli esorcisti per raccontare la mia vita. Ho deciso di scrivere un’autobiografia affinché nessuno pensi di essere un caso irrecuperabile. Nel libro si trovano anche trascrizioni autentiche di dialoghi tra il demonio e l’esorcista, visioni, manifestazioni inspiegabili e riferimenti inquietanti a fatti di cronaca nera, come il caso Elisa Claps menzionato in un esorcismo. Pagine che sono un atto di coraggio, una denuncia spirituale, un viaggio dentro l’abisso per mostrare che la salvezza è reale. L’ultima parola ce l’ha sempre Dio, non il diavolo“.
L’ex modella ha anche fondato l’associazione “Cuori Puri”, attraverso la quale promuove valori legati alla purezza e alla castità prematrimoniale.