L’imprenditore Francesco Angelini è affetto da una malattia degenerativa del sistema nervoso che determina demenza, amnesia, confusione mentale, cambio di personalità improvviso e altri sintomi. Il tutto causato da una dipendenza ultra quarantennale da alcol e psicofarmaci.
Per questo motivo, dunque, il fondatore di una delle aziende farmaceutiche più famose, che negli anni ha messo sul mercato prodotti particolarmente noti come Tachipirina, Moment, Amuchina e i pannolini Pampers e Lines, si è ritirato dalla sua azienda passando il comando alla sua terzogenita, Thea Paola Angelini, nata da una relazione extra coniugale con la segretaria Tiziana Turelli, mentre era ancora sposato con Stella Medi, da cui aveva già avuto le figlie Maria Francesca e Maria Gioella.
Ed è proprio quest’ultima che ha iniziato una battaglia legale con la sorella più piccola per il controllo dell’azienda e, soprattutto, l’interdizione del padre. Uno scontro basato su una ricchezza evidente e su un controllo troppo esclusivo della vita del genitore da parte di Thea Paola. In sostanza il dubbio sollevato è quello di circonvenzione d’incapace da parte della sorella e del marito Sergio Marullo di Condojanni.
Nel 2019, dunque, inizia la battaglia giudiziaria tra le due sorelle, mentre la maggiore si tira fuori avendo accettato una liquidazione di 480 milioni. Una faida che ha visto la conclusione solo pochi giorni fa con un provvedimento definitivo. In questo si mette in chiaro che la figlia Thea ha ricevuto l’incarico da parte del padre nel 2016 e non è mai stato revocato da quel momento.
Secondo il codice civile, inoltre, il giudice tutelare può disattendere solo per gravi motivi la designazione operata dal beneficiario, tenuto conto del principio fondamentale dell’autodeterminazione della persona in cui si realizza il valore fondamentale della dignità umana.
In poche parole, dunque, Thea Paola non solo possiede il 68% delle quote della società ma è diventata anche amministratrice del patrimonio Angelini.