La scuola elementare De Amicis di Agna, in provincia di Padova, è finita al centro delle polemiche a causa della tradizionale recita di Natale in cui il nome di Gesù è stato cambiato con Cucù. Il motivo di questa scelta discutibile e bizzarra ha fatto infuriare alcuni genitori.
Una scelta abbracciata da alcune maestre della scuola per evitare di mettere in imbarazzo alunni di credo diverso da quello cattolico e favorire l’integrazione culturale. Quest’iniziativa, però, non è stata apprezzata da alcuni genitori, i quali si sono rifiutati di far partecipare i propri figli alla rappresentazione.
A far alzare le voci indignate di alcuni, nello specifico, sono stati dei cambiamenti tattici all’interno del testo di una canzone, in modo tale da evitare un ben chiaro riferimento alla religione cattolica. La modifica più evidente è riferita alla frase “sta per nascere Gesù” che è stata sostituita con “dall’alto fa Cucù”. A questa fa anche seguito un’altra variazione in cui la frase “dove gli angeli preparano il Natale di Gesù” è stata sostituita da “tutti insieme preparano una festa nel cielo blu”. E, per finire, “felice giocare con Gesù” è diventato “felice giocare e fare festa”.
Cambiamenti che, ad essere onesti, hanno lasciato del tutto indifferenti i giovani alunni della De Amicis ma che hanno indignato i loro genitori. Questi, infatti, di fronte al testo modificato, hanno iniziato a sollevare la polemica all’interno di una chat condivisa.
Di fronte a ciò, però, la scuola come ha reagito? A dire il vero in modo piuttosto confuso. La direttrice Caterina Rigato ha risposto che si è trattato di un semplice errore. Ai piccoli, infatti, sarebbe stato consegnato una prima stesura non definitiva dove il nome di Gesù era stato eliminato. Provvedere all’errore, però, è stato impossibile, visto che tutte le classi coinvolte avevano già imparato a memoria la canzone.
Recriminazioni a parte, la recita è stata comunque un successo cui tutti hanno partecipato, anche le famiglie meno convinte di fronte a questi cambiamenti. D’altronde la scuola aveva organizzato altri canti della tradizione e ben due presepi.