Chi l’ha visto ha divulgato un audio che Giulia Cecchettin ha mandato alle amiche qualche tempo prima di essere uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta: nella registrazione, trasmessa in anteprima dal Tg1 di mercoledì 22 novembre, si possono ascoltare quelli che appaiono come due messaggi vocali separati in cui la ragazza racconta agli ignoti destinatari la situazione emotiva del suo ex, dicendosene molto preoccupata, ed esprimendo nel contempo il desiderio di chiudere definitivamente ogni rapporto con lui. Ecco, di seguito, il testo completo della registrazione.
“Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui, però allo stesso tempo, lui mi viene a dire cose del tipo che è superdepresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire; non me le viene a dire, secondo me, come ricatto… però suonano molto come ricatto. E allo stesso tempo mi viene a dire che l’unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me, o i momenti in cui io gli scrivo. Non so come sparire. Nel senso, vorrei fortemente sparire, dalla sua vita, ma non so come farlo, perché… perché mi sento in colpa! Perché ho troppa paura che possa farsi male, in qualche modo…”
In quello che sembra a tutti gli effetti un secondo vocale, distinto dal precedente, Giulia Cecchettin reitera al destinatario la sua martellante preoccupazione sul modo più efficace per staccarsi da Filippo Turetta senza mettere a repentaglio l’equilibrio psicologico del ragazzo:
“Vi devo chiedere un consiglio sulla mia situazione; so che sono un disco rotto, e che il problema è sempre lo stesso, però sono arrivata al punto in cui non ce la faccio più a stare dietro a Pippo. Non lo sopporto più. Vorrei veramente che lui, almeno per un periodo… sparisse, perché… ho l’impulso comunque di scrivergli perché per me è abitudine, però vorrei che sparisse, solo che ovviamente questa cosa a lui non la posso scrivere, perché credo che darebbe di matto.”
Il caso della scomparsa di Giulia Cecchettin, trovata morta il 18 novembre dopo quasi una settimana di ricerche, ha scosso la coscienza civile di un Paese intero e, ancora una volta, ha riacceso i riflettori sulla violenza di genere; a poche ore dal ritrovamento del cadavere di Giulia, la sorella Elena Cecchettin ha voluto ricordarla con i versi finali di una poesia peruviana dedicata a tutte le donne uccise da mariti o compagni violenti.