Non capita tutti i giorni che un annuncio istituzionale si trasformi in un momento di festa collettiva accompagnato dalla voce di un ministro che intona Vasco Rossi. Eppure è esattamente quello che è accaduto nella sala Spadolini del Ministero della Cultura, quando Alessandro Giuli ha proclamato Alba vincitrice del titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027.
Dopo aver letto le motivazioni della giuria che hanno decretato il trionfo della città piemontese, il ministro Giuli ha sorpreso tutti i presenti con una performance inaspettata. Si è fermato, si è concesso una pausa studiata, ha sorriso in maniera sorniona e ha iniziato a cantare: “Respiri piano per non far rumore, ti addormenti di sera e ti risvegli col sole, sei chiara come… un’Albaaa“. Il pubblico, trascinato dall’entusiasmo, ha completato la frase tra applausi scroscianti, trasformando un momento formale in una celebrazione corale.
La delegazione albese, composta da trenta rappresentanti tra istituzioni locali, artisti e imprenditori, ha accolto con evidente ilarità questo gesto che ha immediatamente fatto il giro del web, raccogliendo principalmente dissensi. In molti, infatti, hanno ritenuto fuori luogo che un Ministro, in una circostanza ufficiale, rompesse “il cerimoniale” in questo modo.
Ad Alba, che ha battuto Foligno-Spoleto, Pietrasanta e Termoli, andrà un contributo finanziario di 1 milione di euro per la realizzazione del programma culturale e degli obiettivi previsti nel dossier che comprende rigenerazione urbana, installazioni, inclusione sociale e sensibilità verso le comunità locali. Forse i sorrisi erano anche per questo. Per la cronaca, Vasco Rossi non si è ancora espresso.