Tra i ragazzi coinvolti nell’incidente della grotta di Tham Luang, in Thailandia, Duangpetch Promthep, detto Dom è il ragazzo morto a causa di un presunto trauma cranico il 14 febbraio 2023 in Inghilterra, dove si era trasferito nel 2022. Dom, come gli altri ragazzi, era stato salvato dalla grotta allagata nel 2018, ma è morto cinque anni dopo, in circostanze mai chiarite.
Ad agosto 2022 il ragazzo di 18 anni aveva vinto una borsa di studio e si era trasferito a Leicester, in Gran Bretagna, all’Accademia di Calcio Brooke House College Football Academy di Market Harborough. Per Dom, “un sogno che diventa realtà”. Sei mesi dopo, Dom è stato ritrovato morto nel suo dormitorio. Alcuni reports in Thailandia hanno parlato di una concussione alla testa. Ad ogni modo, Phromthep è stato trasportato prontamente al Kettering General Hospital in ambulanza, ma non c’è stato nulla da fare. La polizia ha cercato di capire cosa sia realmente accaduto, ma ha comunicato che non ha riscontrato nulla di sospetto nella morte del giovane.
La notizia della morte di Duangpetch Promthep è stata diffusa dal tempio Wat Doi Wao che il ragazzo frequentava in Thailandia. La direzione del tempio era stata informata dalla madre del ragazzo. Dopo la sua morte sono stati tantissimi i messaggi di quelli che avevano vissuto quei terribili giorni sotto terra insieme a lui. Sui social Prachak Sutham ha specificato: “Mi dicevi che ti avrei visto giocare in Nazionale, ho sempre creduto che ce l’avresti fatta. Quando ci siamo visti per l’ultima volta prima che partissi per l’Inghilterra ti avevo detto che poi ti avrei chiesto un autografo. Riposa in pace, amico mio. Noi 13 saremo sempre insieme”.
Dom era un appassionato di football e prima di trasferirsi in Gran Bretagna era il capitano della squadra dei Wild Boars. Nel 2018, insieme agli altri membri della squadra e al loro allenatore, erano rimasti bloccati in una grotta nella quale avevano fatto un’escursione. A causa delle forti piogge infatti, la grotta era stata parzialmente allagata. L’operazione di salvataggio, raccontata anche nel film The Cave – acqua alla gola, era stata particolarmente difficoltosa, tanto che i ragazzi erano rimasti bloccati nella grotta per 18 giorni. Alla fine però, il salvataggio dei giovani sportivi e del loro coach, attraverso dei tunnel sotterranei, era andato a buon fine.