Jojo è morto la sera del 5 marzo 2024 a causa di un malore, probabilmente un infarto, come riporta Il Manifesto, nella casa popolare che era riuscito ad ottenere dal Comune di Roma, dopo una lunga serie di battaglie. L’attivista, il cui vero nome era Yosef Yemane Tewelde aveva solo 43 anni ed molto conosciuto nella Capitale
Tewelde era nato nel 1981 a Roma da genitori eritrei e si era messo in prima linea per i diritti delle persone più deboli. Il giovane del quale tutti ricordano il bellissimo sorriso, era stato attivista per il diritto all’abitare ed era apprezzato da moltissime persone tanto che in queste ore sono numerosi i messaggi di cordoglio legati alla sua scomparsa. Il Coordinamento cittadino Lotta per la casa ha specificato: “È morto un partigiano. Più pesante di una montagna la notizia della morte di Josef lascia attonito l’intero movimento. Se ne va un fratello carissimo di tutti gli occupanti e le occupanti di casa, un compagno prezioso per chiunque abbia mai calcato le strade di Roma animato dalla necessità di cambiare dal basso lo stato di cose presente”.
Jojo si era battuto, nell’ultimo periodo della sua vita, per i diritti anche delle persone di colore diventando uno degli animatori di Black Lives Matter Roma. Tra le battaglie di Josef c’era anche quella per lo ius soli di cui avrebbe voluto usufruire in prima persona. Nel 2013, provocatoriamente, si era proposto come candidato incandidabile alla poltrona di Sindaco di Roma, incandidabile perché lui non aveva la cittadinanza italiana e nonostante fosse nato in Italia, doveva rinnovare periodicamente il permesso di soggiorno.