La lotteria degli scontrini istantanea è un’iniziativa del Governo che offre premi in denaro e incentivi ai cittadini. Si potrà giocare indicativamente da inizio 2024: entro il 2 ottobre 2023 commercianti sono tenuti ad aggiornare i loro registratori di cassa per generare un codice bidimensionale da includere nello scontrino al fine di partecipare alla lotteria istantane. Analizziamo in dettaglio come funziona la lotteria degli scontrini istantanea e come i commercianti possono usufruire del credito d’imposta per adeguare i loro registratori di cassa.
La lotteria degli scontrini, concepita come strumento per contrastare l’evasione fiscale, sta per subire una trasformazione. Le regole tecniche per l’avvio della nuova lotteria degli scontrini istantanea sono state stabilite tramite il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate datato 18 gennaio 2023. L’introduzione di questa nuova forma di gioco a premi per combattere l’evasione fiscale richiede nuovamente l’azione degli esercenti. Per permettere estrazioni in tempo reale, essi dovranno adeguare i loro registratori di cassa telematici, che sono necessari per la trasmissione dei dati relativi agli acquisti.
L’iniziativa della lotteria degli scontrini è stata introdotta per affrontare l’evasione fiscale attraverso incentivi psicologici invece che solamente attraverso misure punitive. Questo approccio si estende anche ai commercianti, non solo agli acquirenti, contribuendo a mitigare il conflitto di interessi legato all’emissione degli scontrini.
Per partecipare alla lotteria istantanea, si applicano le stesse regole già in vigore per la lotteria differita:
- Il partecipante deve essere maggiorenne.
- La spesa deve essere almeno di un euro.
- Devono essere utilizzati solo strumenti di pagamento elettronico come carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate, ecc.
Non sono ammessi alla lotteria:
- Acquisti online.
- Acquisti destinati a scopi commerciali, artistici o professionali.
Inoltre, durante la fase iniziale della lotteria, non sono ammessi:
- Acquisti documentati tramite fatture elettroniche.
- Acquisti che trasmettono i dati dei corrispettivi al sistema Tessera Sanitaria.
- Acquisti che richiedono il codice fiscale dell’acquirente per deduzioni fiscali.
Mediante il provvedimento n. 231943 datato 23 Giugno 2023, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità per ottenere il credito d’imposta necessario per adeguare gli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri. Questa misura è stata introdotta in vista dell’implementazione imminente della lotteria degli scontrini “istantanea”, in aggiunta a quella “differita” già in vigore dal 2021.
Attualmente, la data di avvio della lotteria istantanea non è definita, ma è certo che non potrà essere attiva prima del 2 ottobre 2023, data entro la quale i commercianti devono aggiornare i loro registratori telematici per generare il codice bidimensionale da includere nel documento commerciale al fine di partecipare alla lotteria istantanea.
Ci sono state anche delucidazioni in merito alla questione della privacy: l’identità dell’acquirente non è necessaria per la memorizzazione del codice. Pertanto, l’Agenzia delle Entrate non avrà accesso al codice fiscale dell’acquirente né ai dettagli degli acquisti.
Per partecipare alla lotteria istantanea, l’acquirente deve scegliere se partecipare alla lotteria differita o a quella istantanea al momento dell’acquisto. Un acquisto non può partecipare ad entrambe le lotterie. La novità della lotteria istantanea è che le eventuali vincite saranno immediate, simili ai “gratta e vinci”, ma il sistema di assegnazione delle vincite è gestito telematicamente attraverso i registratori di cassa e i Server RT collegati al Sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate e dei Monopoli di Stato.
Infine, per ottenere il credito d’imposta per l’adeguamento degli strumenti per gli scontrini, l’articolo 8 del Decreto Legge n. 176 del 2022 stabilisce che il credito copra il 100% delle spese sostenute, fino a un massimo di 50 euro per strumento. Il credito può essere utilizzato dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese in cui è stata emessa la fattura per l’adeguamento. Per l’utilizzo in compensazione, il modello F24 deve essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Non ci sono limiti per l’utilizzo del credito, ma è soggetto a un limite di spesa complessivo di 80 milioni di Euro per il 2023.
L’Agenzia delle Entrate comunicherà mensilmente l’ammontare dei crediti d’imposta utilizzati al Ministero dell’Economia e delle Finanze.