Luca Trapanese ha ammesso di avere accanto un nuovo fidanzato dal 2022. Il nome di questa presenza fondamentale al suo fianco non è noto, visto che l’assessore al welfare per il comune di Napoli, protagonista dell’incredibile vicenda narrata nel libro e nel film Nata per te, tiene molto alla sfera privata, ma dalle sue parole si comprende come si tratti di una relazione importante.
A testimoniarlo è il progetto di fargli adottare la piccola Alba e diventare tutti una famiglia. Non dimentichiamo, infatti, che Trapanese è stato il protagonista di una storia d’amore eccezionale, riuscendo a diventare il padre affidatario, e poi adottivo, di una neonata abbandonata dalla madre in ospedale perché affetta da sindrome di Down. Tuttavia, la relazione con il nuovo compagno riaccende le problematiche che riguardano tutte le famiglie arcobaleno.
“Se io e lui ci sposassimo e volessimo fare la trascrizione, sarebbe impossibile: lui non avrebbe diritto su nulla nella vita di mia figlia. Dovrà adottarla e non è vero che non c’è bisogno della idoneità, come diceva il ministro della Famiglia, Roccella. Se io morissi, sapete Alba a chi sarà affidata? Non al mio compagno, ovvero la famiglia di mia figlia, ma a mio fratello, a qualche mio parente”
La loro storia, quella sua e di Alba, è oggi al centro del film diretto da Fabio Mollo ed evidenzia l’incredibile propensione alla paternità di quest’uomo. Prima dell’arrivo di sua figlia, infatti, Trapanese aveva vissuto una storia durata ben 11 anni con Edoardo, con cui aveva in programma di ricorrere all’adozione e creare una famiglia.
Una volta rimasto solo, comunque, ha deciso di andare avanti con i suoi progetti sfidando la rigidità burocratica, legale e sociale che non considera un uomo single e gay atto a diventare padre. La stessa che oggi impone al suo compagno di seguire una trafila burocratica infinita per ottenere l’idoneità ad adottare Alba, dando vita ad un’unione che di fatto esiste già.