L’astrofisica Margherita Hack è morta il 29 giugno del 2013 all’età di 91 anni a causa dell’aggravarsi di problemi cardiaci sopraggiunti in seguito a una lunga malattia. La scienziata era ricoverata da tempo all’ospedale di Cattinara di Trieste e da tempo aveva interrotto i suoi impegni pubblici.
Nei tre anni prima della sua scomparsa, Hack aveva accusato dei problemi di natura motoria e respiratoria e nel 2012 aveva spiegato di aver rifiutato di sottoporsi ad un intervento al cuore che sarebbe potuto essere risolutivo, ma presentava anche dei rischi. Come riporta La Stampa, Hack disse: “Il 12 giugno ho compiuto novant’anni: se ne avessi avuti ottanta forse di quell’operazione sarebbe valsa la pena, ma alla mia età… sarebbe potuto essere risolutivo in un certo senso, ma presentava anche dei rischi”. E allora dopo un’adeguata riflessione, ha preferito rinunciare. “Semplicemente. Mi sono resa conto che in ospedale mi mancavano la mia attività, mio marito, i miei animali… E tutte quelle comodità, privacy compresa, che in ospedale non ci sono. Una vita a metà. Qui a casa vivo. Magari al rallentatore, ma faccio le cose normali. E allora, ho pensato: un’operazione a rischio, un’altra degenza e poi una lunga convalescenza? No: come va, va”.
Oggi la Hack è sepolta nel cimitero monumentale Sant’Anna di Trieste a fianco del marito, Aldo De Rosa, scomparso invece il 26 settembre del 2014, a 94 anni, per complicazioni dell’Alzheimer. Come scrive Quotidiano Sanità, De Rosa era accanto a Margherita Hack, negli ultimi istanti di vita della scienziata, e con lui c’erano anche Tatiana, che assisteva la donna da molto tempo, così come il direttore del polo cardiologico, Gianfranco Sinagra e la giornalista Marinella Chirico.
Quanto fatto in vita dall’astrofisica lo conosciamo tutti visto che ha dato un contributo fondamentale al mondo della scienza grazie al suo talento e a una mente illuminata. Tra i tanti traguardi raggiunti la Hack è stata la prima donna italiana a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste, cosa che ha fatto dal 1964 al 1987. Inoltre la donna è stata membro dell’Accademia Nazionale dei Linceii e anche di gruppi di lavoro della Nasa e dell’Esa.