Olgettina o olgettine è il nome che si riferisce alle ragazze che partecipavano alle feste esclusive di Silvio Berlusconi, nelle sue residenze a Milano e Roma. La parola oggi è un sinonimo di prostituta di lusso e deriva dall’indirizzo del residence a via Olgettina 65 a Milano, che ospitava alcune delle ragazze dei bunga bunga, che poi furono sfrattate. Il neologismo è entrato nel linguaggio comune nell’ambito del processo a Berlusconi, poi rinominato Rubygate.
Nello specifico, l’allora Presidente del Consiglio era stato accusato di aver pagato, tra febbraio e maggio 2010, una ballerina minorenne, per avere prestazioni sessuali. Una pratica poi diffusa anche a tutte le ragazze che frequentavano le feste del Premier, le olgettine appunto.
Accompagnata in Questura a Milano per degli accertamenti legati a un furto, Karima El Mahroug, detta Ruby Rubacuori, venne per così dire salvata dall’intercessione di Berlusconi. Il quale, allertato dalla prostituta brasiliana Michelle Conceição, risolse la questione al telefono con il Capo di Gabinetto della Questura. Berlusconi spiegò come la ragazza fosse nipote del Presidente egiziano Mubarak. E che per questo andasse rilasciata.
Ruby, che in realtà non era nipote di Mubarak, fu affidata alla consigliera regionale di Forza Italia, Nicole Minetti. E poi riportata a casa della Conceição. Le indagini successive scoperchiarono una realtà inimmaginabile. Fatta di festini sfrenati e favori ottenuti in seguito a prestazioni sessuali.
Nel giugno 2023 Berlusconi venne condannato in primo grado per prostituzione minorile e concussione. L’assoluzione arrivò in appello nel luglio del 2014, confermata poi in Cassazione nel 2015.
Nel febbraio del 2023 è arrivata l’assoluzione con formula piena per Silvio Berlusconi dalle accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza, nell’ambito del processo Ruby Ter.