Nelle scorse ore, un libro di Walter Veltroni, intitolato “La più bella del mondo”, è stato regalato all’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Buccinasco, nel milanese. E subito la Lega, tramite le parole del vicepremier e leader politico Matteo Salvini, parla di indottrinamento gender. Come mai? Il passaggio dello “scandalo” è quello in cui si racconta la storia di un “ragazzo con le scarpe con i tacchi”, come se si volesse pubblicizzare la propaganda LGBTQ. In realtà, il testo di Veltroni, scritto con il docente Francesco Clementi parla di Costituzione. E il bambino in questione era Pio la Torre, il deputato siciliano del PCI assassinato dalla mafia il 30 aprile 1982.
Per spiegare i valori fondanti della Carta, infatti, i due autori hanno raccontato le storie di dodici bambini ognuna delle quali incarna i singoli valori della legge fondamentale dello Stato. Una di queste ha per titolo “Il bambino con le scarpe con i tacchi”. La teoria gender però non c’entra nulla. Il piccolo Pio La Torre indossava calzature femminili perché non ne possedeva altre. Da bambino andava a scuola a piedi. E non potendo permettersi delle scarpe indossava le uniche che aveva a disposizione, ovvero quelle della zia. Ogni giorno, dunque, percorreva molti chilometri in circostanze difficili, per il solo desiderio di imparare.

Un sacrificio che è stato ripagato dalla possibilità di proseguire gli studi e diventare un personaggio politico e culturale di grande rilievo. Prima sindacalista e poi esponente del Partito Comunista, La Torre lottò strenuamente contro la mafia. Eletto parlamentare nel 1972 fece passare la prima legge che introduceva il reato di associazione di tipo mafioso, intuendo come per colpire la malavita si dovessero colpire gli affari economici. Quella legge, la Rognoni-La Torre, vide la luce pochi mesi dopo l’assassinio del parlamentare.
La Torre morì in un agguato a bordo di una Fiat 131, colpito da svariate raffiche di mitra. I mandanti? Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Antonino Geraci.