Azouz Marzouk è stato condannato in via definitiva per diffamazione ai danni dei fratelli della moglie, Raffaella Castagna, perché in un’intervista del 2019 aveva paventato che i due potessero essere collegati in qualche modo alla strage di Erba. Dove, nel dicembre del 2006, persero la vita Raffaella Castagna e il figlio Youssef, di due anni. Oltre alla madre della donna Paola Galli e all’altra vicina di casa, Valeria Cherubini. Per l’omidicio plurimo al momento sono in prigione Olindo Romano e Rosa Bazzi.
“Indagate sulla famiglia. Mio figlio Youssef conosceva l’assassino. Lo ha ucciso qualcuno vicino a mia moglie. Basta leggersi le carte per capire che fosse qualcuno che voleva l’eredità di mia moglie“, uno dei passaggi incriminati dell’intervista.
Solo un giorno fa, la Corte d’Appello di Milano aveva dichiarato inammissibile il tentativo di annullare la condanna a due anni e mezzo a Marzouk per diffamazione, ai danni di Giuseppe e Pietro Castagna. Alla base della decisione ci sarebbe stato un problema tecnico dovuto alla difesa di Azouz. Secondo il giudice di primo grado, Veronica Dal Pozzo, le parole dell’uomo rappresentano uno “speciale disvalore“. E sono “brutalmente lesive della reputazione dei fratelli Castagna“. Azouz Marzouk, quindi, dovrà pagare 35 mila euro di danni a ciascuno dei cognati. Oltre a scontare due anni e mezzo di reclusione.
Ricordiamo che al momento è in corso a Brescia il procedimento in cui si discute la richiesta di revisione della condanna all’ergastolo per i coniugi Romano. Nel processo Marzouk, che da tempo sostiene l’innocenza della coppia, è parte civile. Ma i Romano sono davvero colpevoli? Su questo molti sono divisi, anche gli esperti e criminologi. Di seguito potete leggere il profilo di Rosa Bazzi e il profilo di Olindo Romano, con pareri molto interessanti sui due coniugi.