La grandiosa cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 ha diviso a metà il pubblico. Estimatrici ed estimatori hanno apprezzato la rivoluzionarietà di far sfilare gli atleti sulla Senna. In un gigantesco spettacolo che è stato non solo un inno all’amore cosmico, come rappresentato dall’incantevole performance di Celine Dion in Hymne à l’amour di Édith Piaf. Ma anche un invito a cancellare ogni differenza e diffidenza tra esseri umani. L’esaltazione di una Francia multietnica, fiera della sua comunità LGBTQUIA+.
Dall’altra chi come i Vescovi francesi, sostenuti da Elon Musk e da politici come il ministro Matteo Salvini e il premier ungherese Viktor Orban hanno sottolineato il cattivo gusto di un passaggio in particolare: l‘ultima cena di Leonardo interpretata dalle drag queens.
Wtf is going on at the Olympics opening ceremony? pic.twitter.com/rWIjH8ZVwP
— Harrison Faulkner (@Harry__Faulkner) July 26, 2024
Uno show nello show che si è chiuso con l’esibizione di Philippe Katerine nei panni del dio blu Dioniso che cantava Nu e Louxor, j’adore.
La performance è stata tutta simbolica e improntata a un messaggio di amore e rispetto reciproco, che poi è il filo rosso di questi Giochi di Parigi 2024. Lo dimostra anche il fatto di aver scelto di includere nella cerimonia anche atleti paralimpici.
Invece, giù con le critiche, anche molto salaci. Se Orban ha parlato di disintegrazione dell’Occidente, Salvini ha parlato di insulto ai cristiani. “Presa in giro del cristianesimo“, si legge, invece, in una nota della Conferenza episcopale francese, che aggiunge:
“Pensiamo a tutti i cristiani di tutti i continenti che sono stati feriti dall’eccesso e dalla provocazione di certe scene. Speriamo che comprendano che la celebrazione olimpica va ben oltre i pregiudizi ideologici di alcuni artisti“.