La cifra d’acquisto è decisamente alta, oltre due milioni di euro, ma la casa dove Raffaella Carrà viveva a Roma è davvero un regno. E non ha ancora un acquirente, sebbene sia stata messa in vendita due anni fa, per la precisione in aprile. Si tratta di un appartamento di 420 metri quadrati situato in via Nemea 21, nel lussuoso quartiere di Vigna Clara, nella zona nord della capitale. Un quartiere molto tranquillo dove solitamente vivono famiglie dell’altissima borghesia. La casa si trova all’interno di uno dei classici complessi di Vigna Clara, formato da 15 palazzine lussuose, il Due Pini.
Tra le caratteristiche del comprensorio c’è la possibilità di usufruire H24 della portineria e anche la presenza di campi da tennis e piscina privata, posizionati nei grandi spazi aperti poco distanti.
Non finisce qui, come avrebbe detto Corrado, uno dei più grandi amici di Raffaella Carrà, morta a 78 anni, il 5 luglio 2021. L’appartamento, al primo piano, ha nove camere da letto, di cui tre per gli ospiti, e nove bagni. Una sauna, una palestra, una sala trucco e una piscina. Le vetrate sono ampie e lasciano entrare una luce naturale piacevole, che mettono in risalto i colori molto chiari degli ambienti, in prevalenza bianco e oro.
La casa è ammobiliata con preziosi pezzi vintage e specchi sulle pareti. Ogni bagno è in marmo ed è dotato di vasca idromassaggio. La cucina è più semplice, ma ugualmente elegante con il contrasto tra mobili bianchi e marmo nero. In più ospita anche un montacarichi. Fuori dall’appartamento c’è anche un garage di pertinenza, con un posto auto privato. Insomma, un vero gioiello.
Ai tempi della messa in vendita della casa, lo scrittore Jonathan Bazzi si fece portatore di un’iniziativa per trasformare il posto in un museo. O comunque, un luogo visitabile dal pubblico, proprio come avvenuto alla grande casa di Alberto Sordi, non lontana dal Circo Massimo, nel cuore di Roma. Ma l’appello di Bazzi, ripreso e sostenuto da Arcigay, non ha avuto seguito. L’immobile è trattato dall’agenzia immobiliare Engel & Völkers.