Quello che inizialmente sembrava un semplice pettegolezzo ha preso una piega giudiziaria inaspettata. Secondo quanto diffuso da La Repubblica, la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per tentata estorsione nel caso che coinvolge l’attore Raoul Bova e le sue conversazioni private con la modella Martina Ceretti, di 23 anni. La vicenda ha inizio alcune settimane fa, quando Raoul Bova avrebbe ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto. Nel testo, l’attore veniva avvertito che le sue conversazioni con Martina Ceretti sarebbero potute diventare di dominio pubblico. Nel messaggio non c’era una richiesta diretta di denaro, ma il significato era chiaro: si trattava di un tentativo di ricatto.
L’attore romano, però, ha scelto di non cedere alle minacce e non avrebbe risposto. La conseguenza è arrivata pochi giorni dopo. Le conversazioni private sono state diffuse pubblicamente. I messaggi tra Bova e Ceretti sono stati pubblicati ovunque, rivelando contenuti intimi e personali.
In prima fila, ovviamente, Fabrizio Corona che ha diffuso su Youtube nel suo “Falsissimo” il presunto vocale mandato da Bova a Ceretti. Tra le frasi spicca l’ormai celebre:
“Buongiorno, essere speciale dal sorriso meraviglioso, dagli occhi spaccanti e dai baci dolci“.

La diffusione di questi messaggi ha causato un terremoto nella vita privata dell’attore, portando alla luce la crisi con la compagna Rocio Muñoz Morales. L’avvocato dell’attrice spagnola ha dichiarato che la sua assistita è rimasta senza parole, scoprendo la vicenda dai giornali. E che non era vero che i due si stessero separando, come invece spiegato dal legale di Bova.
Ora la questione è nelle mani della giustizia. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta affidando alla polizia postale le indagini. Gli investigatori stanno lavorando per identificare chi si nasconde dietro il numero di telefono da cui è partito il messaggio di ricatto.
Il numero da cui è partito il messaggio è stato identificato, ma appare intestato a un prestanome. Bisogna quindi scoprire chi è stato a utilizzare quell’utenza. Per questo motivo, al momento il fascicolo risulta aperto contro ignoti.