Elon Musk ha annunciato che Donald Trump ha concordato sulla necessità di chiudere USAID, l’agenzia governativa responsabile della distribuzione di aiuti internazionali. L’affermazione è arrivata durante una diretta su X Spaces, poche ore dopo che Trump aveva criticato duramente la leadership dell’agenzia, definendola “un gruppo di radicali lunatici”. Il futuro di USAID è incerto da giorni, in seguito a un ordine presidenziale che ha congelato i finanziamenti per 90 giorni e al licenziamento di numerosi dipendenti.
L’agenzia, fondata nel 1961 sotto l’amministrazione Kennedy (altro elemento simbolico), è considerata un pilastro della politica estera statunitense, erogando miliardi di dollari ogni anno per combattere la povertà, rispondere a crisi umanitarie e promuovere lo sviluppo democratico. Gli esperti avvertono che lo smantellamento di USAID potrebbe compromettere il ruolo degli Stati Uniti a livello mondiale, riducendo la loro influenza globale.
Durante la discussione, Musk ha sostenuto che USAID non fosse solo “una mela con un verme dentro”, ma “un intero recipiente di vermi”, irrimediabilmente compromesso e da eliminare. Ha inoltre accusato l’agenzia di essere eccessivamente politicizzata e di sostenere cause “radicalmente di sinistra” in tutto il mondo. Queste dichiarazioni sono arrivate dopo che membri del DOGE, l’ufficio governativo creato da Musk per aumentare l’efficienza amministrativa, hanno ottenuto accesso a documenti riservati di USAID senza autorizzazione ufficiale, generando preoccupazione tra i legislatori.
Secondo CNN, circa 60 membri senior di USAID sono stati messi in congedo la scorsa settimana con l’accusa di aver tentato di aggirare l’ordine di congelamento degli aiuti. Il sito web dell’agenzia è stato oscurato sabato e il suo profilo X è scomparso, mentre alcune insegne sono state rimosse dalla sede di Washington.
La senatrice repubblicana Joni Ernst ha suggerito che alcuni programmi utili potrebbero essere trasferiti sotto il Dipartimento di Stato per garantirne la supervisione. Tuttavia, la chiusura di USAID solleva gravi preoccupazioni.
Diversi senatori democratici hanno chiesto al Segretario di Stato Marco Rubio di chiarire le circostanze dell’accesso del DOGE ai documenti di USAID e di garantire che non vi siano state violazioni della sicurezza nazionale. La chiusura dell’agenzia potrebbe inoltre lasciare scoperti numerosi progetti essenziali, che il Dipartimento di Stato potrebbe non essere in grado di gestire adeguatamente.
La mossa rientra nel più ampio tentativo dell’amministrazione Trump di ridimensionare la spesa pubblica e riorganizzare le agenzie federali. Tuttavia, il rischio è che l’eliminazione di USAID possa indebolire la posizione degli Stati Uniti nel mondo, compromettendo la loro capacità di rispondere a emergenze umanitarie. E di mantenere relazioni diplomatiche stabili.