Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Cultura » Che cos’è il Sukkot, la festa ebraica che fa gioire la Calabria

Che cos’è il Sukkot, la festa ebraica che fa gioire la Calabria

I rabbini, una festa ebraica, Sukkot, e la Calabria. Questi sono gli elementi essenziali del successo dei cedri di Santa Maria del Cedro.
Tiziana MorgantiDi Tiziana Morganti13 Ottobre 2024
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
Un rabbino tiene in mano un cedro
Un rabbino sceglie il cedro per Sukkot (fonte: Unsplash)
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

Mai sentito parlare della celebrazione di Sukkot? In Calabria sicuramente sì e ora scopriamo il motivo. Si tratta di una delle principali ricorrenze ebraiche, conosciuta anche come festa delle capanne. Questa ha lo scopo di ricordare la vita all’interno delle tende durante il viaggio nel deserto dall’Egitto verso la Terra promessa e cade alla fine del raccolto agricolo estivo.

Le celebrazioni durano una settimana (quest’anno dal 16 al 23 ottobre) e si svolgono grazie all’utilizzo di profumati e preziosi cedri. Questo frutto, infatti, viene portato da ogni partecipante nella mano sinistra. Nella destra, invece, un fascio di rami di mirto, di palma e di salice legati con un filo di canapa. Questi, in particolare, vengono citati seguendo un rituale ben preciso. Ma, a questo punto, cosa lega una festività ebraica al territorio della Calabria e, nello specifico, a quello di Santa Maria del Cedro?

I rabbini scelgono in Calabria i credi puri per la Sukkot
I rabbini scelgono in Calabria i credi puri per la Sukkot, festività ebraica – Fonte: I Calabresi

Tra giugno e settembre, ogni singolo anno, il luogo viene preso letteralmente d’assolto da decine di rabbini, provenienti da tutto il mondo. E questo certo non per motivi turistici. Qui, infatti, viene prodotta una varietà di cedri particolarmente perfetta per le celebrazioni. A renderli unici è soprattutto la forma conica. Grazie a questa, infatti, è possibile tenerli in una mano sola. Oltre a questo, poi, presentano una scorza liscia come prescrive la Torah, il principale testo religioso dell’ebraismo .Per finire,  al momento della raccolta sono di colore verde lucente, una caratteristica che li rende pregiati rispetto le altre varietà.

Ecco svelato il motivo per cui i rabbini si affollano in questa località calabrese per seguire le diverse fasi del raccolto, scegliendo una pianta non più vecchia di quattro anni e, soprattutto, che non sia stata innestata. Successivamente sovrintendono la raccolta, selezionando il frutto perfetto e, per finire, controllano anche la fase della spedizione. Una tradizione, questa, iniziata negli anni cinquanta dal rabbino Moshe Lazar che, ogni anno, si recava in Calabria per controllare la purezza dei cedri scelti per la Sukkot. 

 

Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

Che cos’è il linguaggio Braille e perché si chiama così

21 Giugno 2025
Jean-Paul Sartre nel 1967

Chi era Jean-Paul Sartre, icona dell’Esistenzialismo

20 Giugno 2025
Un tasto telegrafico per telegrafo elettrico custodito al Science Museum di Londra

Cos’è il codice Morse e come funziona

20 Giugno 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.